Caivano: ecco chi sono i tre commissari prefettizi

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Il di Claudio Palomba ha disposto l'insediamento dei tre componenti della commissione straordinaria che, su disposizione del Consiglio dei ministri, dovrà gestire il Comune di per i prossimi 18 mesi.

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose a seguito degli arresti che hanno colpito alcuni esponenti dell'ultima amministrazioni per via di presunti legami e presunte collusione sulla gestione degli con personaggi della malavita organizzata.

I commissari nominati sono: Filippo Dispenza, prefetto a riposo; , viceprefetto; e Maurizio Alicandro, dirigente di seconda fascia a riposo. I commissari resteranno in carica 18 mesi.

    È “il ripristino della legalità sul territorio” l'obiettivo prioritario della Commissione straordinaria per la gestione del Comune di Caivano.

    Lo ha detto il viceprefetto Simonetta Calcaterra, una dei tre componenti della Commissione insieme a Filippo Dispenza, prefetto a riposo, e Maurizio Alicandro, dirigente di seconda fascia a riposo.

    La Commissione straordinaria si insedia oggi, secondo quanto disposto ieri dal prefetto di Napoli Claudio Palomba e dalla delibera approvata due giorni fa dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi; per i prossimi 18 mesi i tre commissari gestiranno l'ente sciolto ai sensi dell'articolo 143 del Tuel, cioè per l'emersione di infiltrazioni della criminalità organizzata.

    Nel lungo curriculum del viceprefetto Calcaterra spicca l'ultimo incarico di commissario straordinario del Comune di Casamicciola Terme, sull'isola d'Ischia, proprio nel periodo della tragica frana del 26 novembre 2022, nella quale hanno perso la vita 12 persone.

    A Caivano, Comune del Napoletano al centro delle cronache recenti per la vicenda delle violenze sessuali di gruppo ai danni di due ragazzine e per l'inchiesta giudiziaria sulle infiltrazioni della camorra nell'amministrazione comunale, il lavoro della nuova commissione “partirà senz'altro dalla relazione che è stata portata all'esame del Consiglio dei Ministri, che ha deciso la nomina della commissione – spiega Calcaterra – quindi c'è una mission diversa rispetto al commissario straordinario che finora ha retto l'ente.

    Qui c'è una prioritaria finalità di ripristino della legalità sul territorio. Oggi ci insediamo e il panorama si chiarirà sempre più nei prossimi giorni: siamo al punto di partenza e sappiamo che è una realtà sulla quale c'è tanto da fare a 360 gradi”.



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