Sorrento – Un video cruciale, girato da una microcamera piazzata dalla Guardia di Finanza, mostrerebbe il collaboratore del sindaco di Sorrento, Francesco Di Maio, mentre conta i 6.000 euro appena ricevuti da un imprenditore.
La scena, ripresa nel bagno di un ristorante, è l’elemento chiave che ha portato all’arresto in flagranza di Di Maio e del sindaco Massimo Coppola la sera del 20 maggio scorso.
L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituti pm Giuliano Schioppi e Matteo De Micheli), riguarda presunti illeciti nella concessione di diversi appalti comunali. Sia Coppola che Di Maio sono accusati, tra l’altro, di “induzione indebita a dare o promettere utilità”.
La consegna della presunta mazzetta è avvenuta durante una cena appositamente organizzata. Al momento del fermo, i finanzieri hanno rinvenuto 4.500 euro addosso al sindaco e i restanti 1.500 in possesso del suo collaboratore.
Secondo gli inquirenti, quei seimila euro sarebbero una parte di una tangente ben più ampia, pattuita per l’affidamento dei servizi di refezione scolastica per il periodo 2023-2026. Un appalto di grande valore, aggiudicato al medesimo imprenditore, con una base d’asta di oltre 4,5 milioni di euro.
L’udienza di convalida del duplice arresto in flagranza, davanti al gip di Torre Annunziata Emanuela Cozzitorto, potrebbe tenersi già domani, con i due indagati chiamati a difendersi dalle pesanti accuse.
Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2025 - 14:48
E’ molto grave che ci siano accus di corruzione a livello comunale, soprattutto in un posto come Sorrento. Le indagini devono essere trasparenti e giuste per far si che la verità venga fuori. Molti cittadini sono preoccupati.