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Povertà e giovani, la Chiesa di Napoli e Fondazione Con il Sud presentano due progetti di welfare per il futuro della città

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La Chiesa di Napoli, guidata dall’Arcivescovo don Mimmo Battaglia, insieme a Fondazione Con il Sud, lancia due progetti per affrontare le emergenze sociali e giovanili della città. Nascono così il Polo della Carità “Casa Bartimeo” e il Museo Diocesano Diffuso di Napoli (MuDD), iniziative destinate a supportare le fasce più vulnerabili della popolazione e a creare nuove opportunità per i giovani.

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Casa Bartimeo, situata nella Basilica di San Pietro ad Aram, su Corso Umberto I, rappresenta un punto di riferimento per chi vive in condizioni di disagio sociale ed economico. La struttura offrirà non solo assistenza materiale ma anche supporto morale e opportunità di reintegrazione sociale, come confermato dall’Arcidiocesi di Napoli – Ramo ETS, ente di Terzo Settore creato per gestire l’impatto sociale della Chiesa. “Casa Bartimeo sarà un simbolo di speranza e inclusione,” ha spiegato suor Marisa Pitrella, direttrice della Caritas di Napoli. Tra i servizi offerti figurano un poliambulatorio, un centro di ascolto e una comunità residenziale. La struttura, resa possibile grazie anche al cofinanziamento di Fondazione Con il Sud, punta a costruire un futuro dignitoso per le fasce più fragili.

In parallelo, la Chiesa di Napoli ha avviato il MuDD – Museo Diocesano Diffuso, un progetto ambizioso che intende trasformare il centro storico in un museo vivo e accessibile. Il MuDD non solo restituirà alla città e ai suoi visitatori il patrimonio artistico religioso delle chiese monumentali, ma genererà anche opportunità occupazionali. I giovani saranno coinvolti nella gestione di queste strutture, sviluppando competenze imprenditoriali nel settore culturale. “Vogliamo che i giovani napoletani siano promotori della cultura e della fede della propria città,” ha dichiarato don Antonio Loffredo, vicepresidente della Fondazione Napoli C’entro.

L’impegno per Napoli ha trovato la piena adesione di Fondazione Con il Sud, che ha deciso di cofinanziare entrambi i progetti, raddoppiando le risorse raccolte. “Dobbiamo unire gli sforzi per il bene della comunità, sostenendo progetti di valore e replicandoli in altre città e diocesi italiane,” ha affermato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione.

Parallelamente, è stata lanciata la campagna di raccolta fondi “Pe’ Carità” per sostenere i progetti della Chiesa e dare vita a nuove iniziative per le fasce marginalizzate. Il claim della campagna, “Dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni,” richiama l’appello di don Mimmo Battaglia a coinvolgere cittadini e imprenditori locali in un grande progetto di solidarietà.

Casa Bartimeo e il Museo Diocesano Diffuso sono solo i primi passi di un cammino che la Chiesa di Napoli, in sinergia con istituzioni e comunità locali, intende percorrere per costruire una città più solidale. Grazie al supporto di realtà come la Provincia napoletana dei Frati Minori, Fondazione Grimaldi, Fondazione di Comunità San Gennaro EF e la Regione Campania, questi progetti rappresentano un modello di welfare partecipato e innovativo, pensato per rispondere alle tante esigenze del territorio.


Articolo pubblicato il giorno 8 Novembre 2024 - 17:32


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