Casoria. E' il caso di dire: dieci minuti di fuoco e fiamme ma anche di esplosioni nella notte appena trascorsa Casoria.
I signori del racket scatenati perché le ferie di agosto si avvicinano e i boss hanno bisogno di soldi per andare in vacanza con i soldi di chi lavora. Un fenenomeno purtroppo ben noto.
E così intorno alle 02:30 di questa notte un ordigno rudimentale, tipo "bomba carta", è stato fatto esplodere in via Padre Ludovico da Casoria 1, a Casoria.
La deflagrazione, che ha svegliato dal sonno gli abitanti della zona, ha danneggiato la serranda di ingresso di un negozio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia per i rilievi.
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Dieci minuti più tardi un'altra richiesta di intervento ai carabinieri per un incendio che è divampato in via Tevere.
Le fiamme hanno distrutto tre auto parcheggiate nel cortile dell'autosalone. Sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio e i Carabinieri della stazione di Casoria che hanno avviato le indagini. Ancora in corso di accertamento le cause dell'incendio.
Indagine dei carabinieri su una unica matrice camorristica
In entrambi i casi i titolari delle due attività colpite sono stati ascoltati a sommarie informazioni ed entrambi hanno riferito di non aver mai ricevuto minacce ne richieste estorsive e di non saper spiegare i motivi del gesto.
I carabinieri sono convinti che ad entrare in azione siano state le stesse persone.





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