#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 6 Aprile 2025 - 07:50
12.5 C
Napoli
Oroscopo del 6 aprile 2025 segno per segno
Roma manifestazione Stop alla Guerra : il M5S di Conte...
Superenalotto, vinti 600mila euro con un 5+1. Tutte le quote
Rita De Crescenzo candidata con il Movimento 5 Stelle ?
La Juve Stabia affonda la Salernitana e sogna in grande
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto di oggi 5...
Villa Literno, droga nel centro sportivo: 3 arresti e due...
Luigi Lo Cascio nella terra di Spartaco per leggere Flor:...
Napoli si trasforma in un palcoscenico all’aperto: piazza del Plebiscito...
Napoli, parcheggiatore abusivo rapina automobilista alla Riviera di Chiaia: arrestato
Napoli, lite familiare: accoltellata Deborah Capasso, titolare della pizzeria Dal...
Torre del Greco, pusher confezionava dosi in casa: arrestato
Camorra, semilibertร  per il boss Bartolomeo Massaro
Incendio a Scafati, 16 famiglie evacuate: scoppia la polemica sulla...
Furto in autostrada: denunciato a Caserta un 57enne con obbligo...
Controlli nei quartieri della movida in zona Campi Flegrei: multe...
Napoli, spaccio a Porta Nolana: arrestato pusher 26enne dai poliziotti...
Alfieri della Repubblica 2025: due ragazze campane insignite da Mattarella
Aosta, raggira anziano con la “truffa del finto avvocato”: arrestato...
Controlli serrati al Vomero: multe per 14mila euro e un...
Il mercato azionario รจ in bolla? 5 segnali che potrebbero...
Marcianise, picchia e minaccia la madre per ottenere denaro: arrestato...
Napoli, rapina in un negozio a piazza Garibaldi: arrestati due...
Scafati incendio nel deposito rifiuti: disastro ambientale in periferia VIDEO
Sub trovato morto al largo di Ercolano: sul cranio segni...
Villa di Briano, slot illegali e cocaina nel bar: arrestato...
Napoli, al via i lavori del “Tram del mare”: sarร ...
Papa Francesco in ripresa: migliora la voce, ossigeno ridotto. Possibili...
Mercato San Severino, 30 anni di reclusione per il serbo...
Latte vaccino spacciato per bufalino: imprenditrice a processo per truffa

Diciassette persone indagate per truffa ai danni del SSN a Pomigliano d’Arco

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diciassette persone, tra medici di base, farmacisti e titolari di centri diagnostici, indagate a vario titolo per truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falsitร  ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati, corruzione e associazione per delinquere.

Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, hanno consentito di ipotizzare l’operativitร  di due distinte associazioni per delinquere radicate sul territorio del comune di Pomigliano d’Arco, costituite, organizzate e dirette da medici di medicina generale, convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale e da alcuni titolari e gestori di farmacie e laboratori di analisi ematochimiche.

La prima associazione avrebbe operato emettendo ricette aventi ad oggetto false prescrizioni di farmaci in favore di soggetti esenti dal pagamento del ticket sanitario, in modo da assicurare la gratuita disponibilitร  dei farmaci, i quali, tuttavia, non sarebbero stati erogati ai formali beneficiari, determinando l’indebito rimborso del costo dei prodotti a carico del SSN, con un corrispondente danno per le casse dell’ASL territorialmente competente.

Lo schema illecito ipotizzato si articolava nelle seguenti fasi:

i professionisti di uno studio medico associato di medicina generale e i titolari di sei farmacie di Pomigliano d’Arco (una delle quali municipalizzata) si accordavano tra loro e, in taluni casi, con gli informatori scientifici, interessati all’azzeramento delle giacenze di magazzino dei prodotti sponsorizzati, per l’emissione e l’accettazione di ricette mediche per prodotti farmacologici intestate a pazienti esenti dal pagamento del ticket ed aventi a oggetto farmaci che non venivano concretamente consegnati ai formali beneficiari;

le ricette venivano materialmente compilate in formato cartaceo o telematico dal personale dipendente dello studio medico o dal personale delle farmacie;
il personale delle farmacie procedeva a prelevare le cc.dd. “fustelle” dalle confezioni dei farmaci e le apponeva sulle ricette false, che venivano poi inviate all’ASL territorialmente competente, ai fini dell’erogazione della compensazione economica dei farmaci, solo apparentemente commercializzati;

i medicinali non consegnati, privati della “fustella”, venivano temporaneamente accumulati e custoditi presso le farmacie compiacenti per poi essere ritirati dal medico di base o dai dipendenti dello studio.

La seconda associazione, invece, avrebbe operato attraverso l’emissione di false ricette per esami ematochimici in favore di soggetti esenti dal pagamento del ticket sanitario, diversi dagli effettivi fruitori delle prestazioni sanitarie prescritte, ed in aggiunta contenenti l’indicazione di esami non eseguiti, ulteriori e piรน costosi rispetto a quelli richiesti o necessari alle esigenze del paziente.

Il sistema illecito contribuiva, evidentemente, ad un precoce esaurimento dei fondi regionali assegnati alle varie strutture sanitarie convenzionate con il SSN, giร  nei primi giorni del mese, costringendo un elevato numero di contribuenti a pagare, di tasca propria, gli esami clinici che gli sarebbero spettati a titolo gratuito o con la partecipazione alla spesa, nelle forme e secondo le modalitร  previste dalla legislazione vigente.

In questo caso la frode si articolava nelle seguenti fasi:

un medico di base di Pomigliano d’Arco proponeva ai propri assistiti la possibilitร  di sottoporsi, verso un esiguo corrispettivo, a prelievo ematico domiciliare funzionale all’espletamento degli esami richiesti presso due laboratori conniventi, siti nel medesimo comune.

Successivamente procedeva, con l’ausilio di una collaboratrice, all’emissione della ricetta contenente la prescrizione delle analisi da eseguire, nonchรจ, di frequente, alla prescrizione di esami ulteriori e piรน costosi di quelli connessi alle reali esigenze diagnostiche del paziente, compilandola a beneficio di soggetti diversi dagli effettivi fruitori della prestazione sanitaria;

gli infermieri, una volta eseguiti i prelievi a domicilio, consegnavano i campioni ematici e le false ricette al personale del laboratorio, curandosi di evidenziare, su indicazione del medico di base, quelli ulteriori e non necessari da espletare;

i titolari e gestori dei centri diagnostici, pur di fruire del flusso di clientela garantito dal medico di base, accettavano i campioni forniti dagli infermieri ed espletavano gli esami.

@riproduzione riservata


Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2023 - 09:06



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache รจ in caricamento