18enne ucciso a Casal di Principe per una ragazza contesa

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C’è forse una questione legata ad una ragazza alla base dell’omicidio del 18enne Giuseppe Turco, ammazzato a coltellate in piazza Villa a Casal di Principe  da un ragazzo che ha più o meno la sua stessa età, e la cui posizione sarebbe al vaglio dei carabinieri e della Procura di Napoli Nord.

Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze, ci sarebbe stato prima un duro scambio di battute, quindi il coltello estratto per colpire più volte e in modo efferato la vittima. Un delitto maturato nei luoghi della movida giovanile che ha provocato forte choc nelle due comunità vicine di Casal di Principe e di Villa Literno.

Il 18enne è colpito con un coltello all’addome e ha perso la vita, probabilmente, sul colpo. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, che sono chiamati immediatamente, non è possibile salvare il giovane. Già al momento dell’arrivo dell’ambulanza, era troppo tardi per fare qualcosa.

Il ragazzo proveniente da una famiglia rispettata nella comunità di Villa Literno. Suo padre è un artigiano molto stimato e la tragedia ha scosso profondamente l’intera famiglia e la comunità.Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord.

 Il sindaco di Casal di Principe: “Una di quelle notizie che non vorremmo mai sentire”.

“Quanto è successo ieri sera in Piazza Villa ci lascia sgomenti. Un ragazzo di 17 anni che perde la vita per mano di un altro giovane è una di quelle notizie che non vorremmo mai sentire”.

    Così il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale in merito all’omicidio di un 18enne avvenuto nella serata di ieri. “Non conosciamo la dinamica di questo grave fatto di sangue; sappiamo – aggiunge – che magistratura e forze dell’ordine stanno lavorando per definire e chiarire le modalità con cui si è arrivato a questa tragica conclusione.

    Noi non possiamo che esprimere la nostra costernazione e la vicinanza alla comunità di Villa Literno, a cui apparteneva la vittima, e alla sua famiglia”.

    “Intanto – fa sapere Napoli – ho già inviato ai responsabili dell’ordine pubblico, che già svolgono un importante lavoro sul territorio, la richiesta di fare un ulteriore sforzo per garantire presidi permanenti nei luoghi di maggiore affluenza giovanile.

    Nel contempo ho convocato una riunione straordinaria per lunedì con le organizzazioni giovanili, per riflettere su quanto è avvenuto e verificare la possibilità con la collaborazione di tutti di mettere in campo adeguate iniziative socio culturali in grado di prevenire fenomeni di questo tipo”.

     Il. sindaco di Villa Literno: “Un risveglio amarissimo”

    “Un risveglio amarissimo per Villa Literno, in un momento in cui stavamo dando solo buone notizie legate ai lavori legati al Pnrr destinati a cambiare volto al paese. È arrivata l’ora di iniziare a ristrutturare anche socialmente la comunità e concentrarci sui nostri giovani”.

    È il commento di sofferenza e angoscia di Valerio Di Fraia, sindaco di Villa Literno, comune del Casertano da cui proveniva il 18enne Giuseppe Turco, ucciso a coltellate nella notte in piazza Villa a Casal di Principe da un ragazzo quasi coetaneo.

    “Sono vicino ai genitori di Giuseppe, che stanno affrontando questa tragedia immane, arrivata per ragioni davvero molto futili. Bisogna insegnare ai ragazzi – aggiunge Di Fraia – il valore della vita, che si è un po’ perso; stiamo pensando ai lavori materiali, penso a tutto ciò che rientra nel Pnrr, eppure i nostri giovani sembrano non capire valori fondamentali che a noi sembrano scontati. Giuseppe amava la vita, i genitori sono brave persone e onesti lavoratori (il papà di Giuseppe fa il fabbro, ndr), e non meritavano di affrontare una vicenda del genere”.



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