Nasce il Multi, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio e al racconto della storia della lingua italiana, ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’Università di Pavia e comprendente le Università di Napoli L’Orientale e l’Università degli Studi della Tuscia, il cui sviluppo e progetto digitale è stato realizzato dallo studio di progettazione multidisciplinare Dotdotdot di Milano.
Il Multi è stato realizzato grazie a un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del FISR 2019 (Fondo integrativo speciale per la ricerca), sarà presentato in anteprima oggi all’Università di Pavia nell’ambito del convegno “Il Museo della lingua italiana. Le molte facce di un’idea” e sarà visitabile online liberamente a tutti a partire dal primo giugno 2023.
La presentazione del Multi è accompagnata dall’uscita di “Verso il Museo multimediale della lingua italiana. Riflessioni, esperienze, linguaggi” (il Mulino), un volume curato da Giuseppe Antonelli (coordinatore nazionale della ricerca) con Giacomo Micheletti e Stella Poli, in cui sono raccolte riflessioni e suggestioni legate all’idea di museo digitale e ad alcune esperienze internazionali di musei della lingua.
Strutturato come una inedita piattaforma di conoscenza e di ricerca, il Multi è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature, facendola emergere come “cosa viva”, strumento di espressione e di crescita della società.
Grazie a un’interfaccia intuitiva e a una struttura facilmente navigabile, il Multi si rivolge a un pubblico vasto ed eterogeneo. I suoi percorsi digitali uniscono linguaggi narrativi, immagini, video e audio per conciliare il rigore scientifico della ricostruzione con un’esperienza immersiva e sorprendente.
Il Multi è inclusivo, interattivo e gratuito: tutti i testi sono disponibili anche in formato audio e – grazie alla versione in lingua inglese, che sarà completata nelle prossime settimane, si rivolge anche a un pubblico internazionale.