Sabato scorso ha aperto al Vomero nella centralissima via Scarlatti, al civico 192 la prima sexy pasticceria a Napoli della catena Mr. Dick.
Fino ad alcuni mesi fa nello stesso posto c’era un negozio di profumeria ed è subito scoppiata la polemica. Non tanto e non solo per l’ennesima attivitĂ che vede sempre piĂą il quartiere trasformato in un grande fast food ma principalmente per le forme dei dolci prodotti e che vengono esposti nelle vetrine.
La catena Mr. Dick ha avuto un successo enorme grazie a una serie di filmati e video goliardici che ha visto come protagonisti Vip e star del cinema, dello sport, della tv e dell’imprenditoria perchĂ© i dolci richiamano le forme degli organi genitali maschili e femminili.
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, giĂ presidente della circoscrizione Vomero ci va giĂą duro contro la sexy pasticceria: ” Subito dopo che ha aperto mi è arrivato un messaggio da una mamma, anche insegnante, residente al Vomero da anni, che dopo aver osservato che oramai il Vomero si è trasformato in un quartiere pessimo, ha richiamato l’attenzione sull’apertura della nuova pasticceria che “sforna dolci a forma di peni e vagine”.
“Cosa devo dire alle mie figlie quando passeranno lì vicino?” ha aggiunto la signora, proponendo una petizione al riguardo “.
” Una polemica non nuova – aggiunge Capodanno – che era giĂ scoppiata sui social nell’ottobre dell’anno scorso a Salerno, all’apertura di una pasticceria che produceva appunto dolci a forma di organi genitali maschili e femminili, criticando la scelta di consentire l’apertura di un locale del genere in uno delle luoghi storici della cittĂ campana”.
Capodanno, con l’occasione, sollecita ancora una volta l’amministrazione affinchĂ© adotti, in tempi rapidi, una serie di provvedimenti nell’ambito del terziario commerciale, tesi a evitare il proliferare delle attivitĂ adibite alla vendita e alla somministrazione di cibi e bevande, specialmente in alcune zone della CittĂ , come il Vomero, anche con un rinnovato piano del commercio che tuteli le attivitĂ storiche e di tradizione, incentivando tali aperture, anche da parte di giovani, con agevolazioni e contributi