Cronaca di Salerno

Confiscati beni per 7 milioni di euro a Giovanni Citarella, ex patron della Nocerina

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Un provvedimento di confisca, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Salerno, è stato eseguito dalla guardia di finanza salernitana nei confronti di Giovanni Citarella (classe 1968), figlio di Gennaro Citarella, ucciso negli anni Novanta in un agguato camorristico in quanto ritenuto appartenente alla Nuova Famiglia di Carmine Alfieri.

L’uomo è stato presidente della squadra di calcio della Nocerina. Il provvedimento di confisca fa seguito all’attività investigativa svolta dal Gico che aveva consentito alla Dda locale di richiedere e ottenere, nel mese di ottobre del 2021, il sequestro di prevenzione dei beni oggi sottoposti a confisca. In particolare, nel provvedimento, il tribunale di Salerno individua la “pericolosità qualificata e generica” di Citarella, delineandone una “personalità delinquenziale in contesti associativi finalizzati alla commissione di reati di intestazione fittizia di beni, reati fiscali e reati contro la Pubblica amministrazione”.

I beni sottoposti a confisca, derivanti da proventi di natura illecita, sono quote societarie di 17 imprese, due unità immobiliari e sei autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro. Tra le aziende colpite dal provvedimento di confisca figura anche un’attività imprenditoriale, ben avviata nel settore delle costruzioni di edifici e strade, risultata aggiudicataria, nel corso di quest’anno, di una gara di appalto del valore di 50 milioni di euro indetta da Anas. La conduzione dell’impresa, oggi sottoposta a confisca, continuerà sotto la gestione degli amministratori giudiziari nominati dal tribunale di Salerno, i quali dovranno garantire il completamento delle commesse pubbliche e il mantenimento dei posti di lavoro.


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