Enrica Bonaccorti inaugura Amalfi d’Autore

SULLO STESSO ARGOMENTO

Enrica Bonaccorti inaugura Amalfi d’Autore, domenica 24 luglio

Sarà Enrica Bonaccorti, autrice del romanzo “Condominio, addio!” (Baldini+Castoldi), a inaugurare “Amalfi d’Autore. Incontri letterari”, la rassegna letteraria promossa dal Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano, in collaborazione con Delia Agenzia Letteraria.

Domenica 24 luglio, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, Ernica Bonaccorti  si addentrerà tra le pagine della sua ultima fatica letteraria, un romanzo delizioso e imprevedibile in cui, tra attacchi di “fantasticheria”, incontri dettati dal destino e scoperte disarmanti, l’imperturbabile Cico, misantropo dal cuore d’oro, sembra disposto a cambiare non solo l’indirizzo di casa.



    “Apriamo un nuovo segmento artistico nell’ampio cartellone culturale di Amalfi Summer Fest – afferma il sindaco Daniele Milano – La lettura è uno strumento di crescita e di libertà. La creatività va alimentata ed è ciò che stiamo provando a realizzare con il nostro programma di eventi”.

    Cico, stravagante nobile rampollo che ha trentasei anni, altrettante tartarughe (finte) e una vera – Ada – con cui convive da anni; Cico che si chiama con suo grande dispiacere Francesco Maria von Altemberger dei Marchesi Isvardis; Cico che aveva lasciato il palazzo di famiglia per trovare pace in un Condominio, ma che la pace non l’aveva trovata neanche lì: proprio lui, Cico, tenta ora la sorte al Grand Hotel. Qui finalmente, nonostante le domande del solito giornalista ed ex condomino Alberto Longi e l’invadenza del servizievole capo-portiere, il signor Trollo, nulla sembra poter disturbare la sua pace. Eppure Cico scoprirà ben presto che esiste un mondo inesplorato al di là dei confini che ha meticolosamente tracciato intorno a sé, e che le mura in cui ha desiderato a lungo richiudersi sono più fragili di quel che pensa. In dialogo con l’autrice il giornalista Alfonso Sarno.

    “Enrica Bonaccorti è una donna dotata di un’intelligenza sofisticata e perspicace – dichiara l’assessore alla Cultura Enza Cobalto – per cui sarà di sicuro un incontro coinvolgente e pieno di spunti di riflessione. Il libro parla di mondi interiori inesplorati, delle barriere che creiamo intorno a noi come il protagonista del romanzo, con un risvolto psicologico interessante. Per scoprire l’evoluzione e la dinamica del romanzo, bisognerà venire ad Amalfi!”. 

    Enrica Bonaccorti (Savona, 18 novembre 1949), gran signora della tv italiana e conduttrice radiofonica di enorme successo, ha sempre frequentato la scrittura: paroliera di canzoni indimenticabili – La lontananza, Amara terra mia –, giornalista su varie testate come «Sette», «Corriere della Sera», ha curato la rubrica d’opinione «Il Francobollo» finché non è approdata alla narrativa con La pecora rossa e L’uomo immobile, inserito dal Ministero della Salute fra i testi che hanno «più correttamente divulgato una sindrome clinica». Nel 2019 ha pubblicato per Baldini+Castoldi Il condominio, primo capitolo delle avventure di Cico. Le sono stati assegnati la Maschera d’argento per la radio, tre Telegatti per la televisione e, per la sua attività giornalistica, il Flaiano, il Penne pulite e il Guidarello.

    La rassegna proseguirà venerdì 5 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, con Domenico De Masi, autore de “La felicità negata” (Einaudi).



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

    L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE