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‘Invito alla lettura di Flaiano’ è il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo

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“Invito alla lettura di Flaiano”  è il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo sul grande scrittore abruzzese, una rivisitazione ampiamente aggiornata e arricchita d’un precedente testo del 1996, tra le diverse opere che l’autrice ha dedicato ad Ennio Flaiano (Pescara, 5 marzo 1910 – Roma, 20 novembre 1972).

Non poteva  dunque mancare, nella ricorrenza del 50° anniversario della scomparsa, specie da parte della Sergiacomo che tanti studi ha pubblicano su Flaiano, uno dei più grandi ed eclettici autori del Novecento, questo ulteriore significativo tributo.

Ennio Flaiano, infatti, fu giornalista, critico teatrale e cinematografico – per il Mondo di
Pannunzio, il Corriere della Sera, l’Europeo, L’Espresso, ed altre testate -, oltre che
sceneggiatore di alcuni fra i più importanti film del dopoguerra.

In questo particolare settore campeggia la forte collaborazione con Federico Fellini, per la sceneggiatura de Lo sceicco bianco, Le notti di Cabiria, I vitelloni, La dolce vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, autentici capolavori della settima arte, ma anche per altri grandi registi quali Lattuada, Monicelli, Steno, Blasetti, Rossellini, Risi, Antonioni, Germi, Petri, Zampa, Ferreri, Montaldo e molti altri ancora.

Moralista acre e tragico, Flaiano scrisse opere narrative e prose varie percorse da un’originale vena satirica e da un vivo senso del grottesco, attraverso i quali vengono colti gli aspetti più paradossali della realtà contemporanea: Tempo di uccidere (1947, premio Strega), Una e una notte (1959), Il gioco e il massacro (1970), Le ombre bianche (1972), Autobiografia del blu di Prussia (postumo, 1974), Diario degli errori (postumo, 1977). Toni analoghi hanno i suoi testi teatrali: La guerra spiegata ai poveri (1946), La donna nell’armadio (1958), Un marziano a Roma e altre farse (1971).

Alla sua memoria, nel 1974, è stato dedicato il Premio Flaiano, certamente il concorso più importante per soggettisti e sceneggiatori del cinema.

La manifestazione si svolge ogni anno a Pescara, la città natale, dove in suo onore è stato eretto anche un monumento.

“Invito alla lettura di Flaiano” di Lucilla Sergiacomo, pubblicato di recente dall’editore Mursia. Ennio Flaiano, vincitore del primo Premio Strega con Tempo di uccidere, romanzo anticoloniale e controcorrente, sceneggiatore della mitica Dolce vita di Fellini, drammaturgo originale, autore di potenti satire sui vizi italiani e di aforismi celebri e fulminanti, firma prestigiosa del grande giornalismo nazionale, è da tempo entrato nel canone letterario del Novecento, dopo la pubblicazione degli scritti postumi.

A confermare il valore della sua opera poliedrica e ricca di talento concorrono negli ultimi anni la riscoperta e l’apprezzamento del Flaiano giornalista, acuto e profetico osservatore di
costume, del recensore cinematografico e teatrale, del singolare e avvincente scrittore per il cinema.

Questa nuova edizione dell’Invito alla lettura di Flaiano di Lucilla Sergiacomo,
largamente aggiornata, evidenzia anche queste componenti dell’eclettica produzione del
grande autore abruzzese e della sua capacità di sperimentare i diversi linguaggi della
contemporaneità.

Il libro si apre con una ricca ed interessantissima Cronologia, davvero assai chiara ed efficace, che anno per anno, dalla nascita 1910 alla morte 1972, compendia i fatti più significativi (Vita di Flaiano – Avvenimenti culturali – Avvenimenti storici) dando un quadro illuminante della vicenda personale dello scrittore e del contesto culturale e storico. Questa prima parte del libro è certamente di grande utilità per il lettore. Così almeno l’ha valutata chi qui scrive.

Già nell’incipit del primo capitolo Lucilla Sergiacomo chiarisce icasticamente il senso e l’intendimento di questo corposo suo lavoro d’indagine sulla vita e sulle opere di Flaiano.


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