M5S, Cirillo: ‘Ville Vesuviane, al lavoro per rilanciare patrimonio inestimabile’

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M5S, Cirillo: “Ville Vesuviane, al lavoro per rilanciare patrimonio inestimabile”. Mozione del consigliere regionale: “Avviare iniziative in sinergia con amministrazioni e professionisti del settore”

“Dobbiamo mettere in campo ogni sforzo per salvaguardare e rilanciare un patrimonio unico e inestimabile rappresentato dalle ville, dai palazzi e dai siti storici che caratterizzano la fascia vesuviana e il prestigioso Miglio d’Oro. Per questo ho voluto depositare una mozione al fine di dar vita a una serie di iniziative tese alla valorizzazione del complesso delle ville vesuviane, anche mediante il ricorso ai fondi europei e a quelli previsti con il Pnrr. Un’attività deve vedere il coinvolgimento di enti, amministrazioni locali e professionisti del settore”. Lo annuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo.

“La fascia costiera del Vesuvio – ricorda Cirillo nella mozione a sua firma – comprende un sistema di 122 edifici monumentali del ‘700 tra il capoluogo e i comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco. Palazzi monumentali come Villa Bruno, Villa Vannucchi, Palazzo Reale a Portici, Villa Principe di Migliano, Palazzo Tarascone, Villa delle Ginestre. Beni che sono un vero e proprio vanto per la Campania, ma da decenni abbandonati, sebbene il loro rilancio darebbe un’inevitabile spinta allo sviluppo da Napoli Est all’area della Buffer Zone di Pompei. Per salvaguardare le bellezze abbandonate del nostro territorio, fu istituito l’Ente per le Ville Vesuviane per la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico delle 122 ville. Nonostante l’impegno dell’ente, nel 2011 crollava una villa nel comune di Portici, il Palazzo Lauro Lancellotti che, come tante altre bellezze di Barra, San Giovanni a Teduccio e gli altri Comuni del Miglio d’Oro, è da tempo lasciata in uno stato di abbandono. Con questa mozione, realizzata in collaborazione con i consiglieri comunali Andrea Fiengo di Ercolano e Renato Carcatella di San Giorgio a Cremano. vogliamo riaccendere i riflettori su un autentico patrimonio capace di portare ricchezza e lavoro alla nostra regione”.



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