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L’Italia celebra Jacobs e Tamberi: la storia dell’atletica mondiale

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L’Italia nell’Olimpo dell’atletica mondiale grazie a quei dieci minuti che hanno la storia dello sport italiano, che hanno tinto d’azzurro lo stadio Olimpico di Tokyo, vuoto di spettatori ma pieno di energia.

Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs hanno scritto una pagina indelebile per l’atletica italiana, come Pietro Paolo Mennea e Sara Simeoni a Mosca, forse l’unico momento paragonabile, conquistando rispettivamente l’oro nel salto in alto nei 100 metri.

L’Italia ha interrotto la magra di ori a Tokyo 2020 nella maniera più entusiasmante e spettacolare, riuscendo tra l’altro a prevalere grazie a Jacobs nella distanza regina dello sprint, nella quale atleti azzurri non erano mai andati fino alla finale. L’uno-due d’oro è iniziato con per Gianmarco Tamberi, primo nel salto in alto con 2.37, in ex aequo con il qatarino Mutaz Essa Barshim. Pochi minuti dopo, l’oro di Jacobs nella gara di Carl Lewis e Husayn Bolt, con lo strepitoso tempo di 9.80, polverizzando il record europeo.

Tutto in dieci minuti, appunto, che hanno consentito ai due atleti di celebrare assieme, di girare sulla pista, superando una timida opposizione degli addetti giapponesi sovrastati dall’entusiasmo azzurro, e colorando di tricolore uno stadio vuoto per lo stato d’emergenza proclamato dall’8 luglio scorso a Tokyo. Tamberi ha fatto un percorso netto fino a 2 metri e 37 centimetri.

Poi a 2.39 ha sbagliato tre volte, come Barshim. A quel punto i due hanno deciso di condividere la medaglia d’oro.

Mentre ancora Tamberi festeggiava, è arrivato come un treno al traguardo Jacobs, con un 9.80 clamoroso che ha annichilito gli avversari. Secondo record europeo nella stessa serata, 14 centesimi di miglioramento rispetto alla batteria del giorno precedente. Una forza della natura, che anche dopo l’arrivo è apparso felice, ma determinato.

Il botto Jacobs l’aveva gia’ regalato in semifinale, quando aveva stampato il nuovo record europeo correndo in 9″84, due centesimi piu’ veloce del precedente primato continentale del portoghese Obikwelu e del francese Vicaut, e addirittura un decimo meglio del record italiano che aveva stabilito in batteria. Nell’atto conclusivo non era entrato Filippo Tortu, 10″16 in semifinale e diciannovesimo crono complessivo.

Due ore e mezza piu’ tardi Jacobs ha compiuto il capolavoro, migliorando di quattro centesimi il crono della semifinale e stampando sul display un sontuoso 9″80, quattro centesimi piu’ veloce di Fred Kerley (9″84), l’americano che si e’ tinto d’argento davanti al canadese De Grasse, bronzo a 9″89. Jacobs non ha sbagliato nulla, divorando sul lanciato i rivali e tuffandosi anche, sebbene in anticipo, sul filo di lana.

ORI JACOBS E TAMBERI, MATTARELLA “GRANDE SODDISFAZIONE”

 “Grande apprezzamento e soddisfazione” da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le medaglie d’oro vinte da Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi alle Olimpiadi di Tokyo, rispettivamente nella finale dei 100 metri e del salto in alto. I due azzurri, come tutti gli altri medagliati, cosi’ come aveva annunciato lo stesso Mattarella quando consegno’ agli atleti olimpici e paralimpici le bandiere, saranno ricevuti al Quirinale per ricevere le congratulazioni e i ringraziamenti. “Questi successi nell’atletica conferiranno – ha aggiunto il Presidente – significato ancora maggiore a quell’appuntamento”.

Olimpiadi: Draghi sente Tamberi e Jacobs, state onorando Italia

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha sentito al telefono Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs e si e’ congratulato con loro per gli storici ori olimpici nel salto in alto e nei cento metri. Il premier, a quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, ha parlato anche con il presidente del Coni Giovanni Malago’ e ha invitato gli atleti a palazzo Chigi, al ritorno da Tokyo, per festeggiare le loro vittorie. “Sono orgoglioso di voi, vi ho seguito. State onorando l’Italia” ha detto Draghi.

 MALAGO’, ‘DRAGHI MI HA CHIAMATO COMMOSSO, HA INVITATO MARCELL E GIMBO A PALAZZO CHIGI’ 

“Sono anni che c’è una formidabile polemica intorno al tema dello Ius soli. Noi abbiamo sempre sostenuto, come mondo dello sport, che è un tema politico e non vogliamo fare politica ma occuparci di sport. Non riconoscere lo ius sportivo è qualcosa di aberrante, folle. Oggi più che mai questo discorso va concretizzato. A 18 anni e un minuto chi ha quei requisiti deve avere la cittadinanza italiana, non che a 18 anni inizia una via crucis”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Casa Italia dopo il doppio oro nell’atletica di Marcell Jacobs e Gimbo Tamberi.

“La risposta migliore l’ha data Mario Draghi che un quarto d’ora dopo le gare, e mi ha fatto un piacere enorme, mi ha chiamato commosso, orgoglioso, entusiasta, mi ha fatto i complimenti. Poi gli ho passato gli atleti e li ha invitati entrambi a Palazzo Chigi con Stefano Mei e il ct La Torre. Questa è la risposta migliore”, ha aggiunto Malagò.

 Mancini esalta Jacobs e Tamberi:”La storia siete voi”

 “La storia siete voi. Fantastiche tutte le medaglie di questi Giochi Olimpici”. Cosi’ il ct della Nazionale di calcio campione d’Europa, Roberto Mancini, festeggia sui social le medaglie d’oro vinte da Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, rispettivamente nei 100 metri e nel salto in alto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.


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