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Maurizio Casagrande, nominato direttore del ‘Premio Massimo Troisi’

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Maurizio Casagrande, artista di fama nazionale, attore di teatro e di cinema di grande esperienza, è stato nominato direttore della XXI edizione del Premio Massimo Troisi che si svolgerà, nuovamente in presenza, dal 26 al 31 luglio.

Una collaborazione che si pone l’obiettivo di rendere la kermesse sempre più prestigiosa, rinnovata e ricca di ospiti, ma sempre incentrata sui giovani artisti che, grazie all’Osservatorio sulla Comicità, avranno la possibilità di mostrare e far conoscere il proprio talento davanti al grande pubblico e di essere giudicati da una giuria composta da grandi artisti.
I bandi di concorso sono già on line sul sito http://www.e-cremano.it e http://www.premiotroisi.org

Le competizioni artistiche rappresentano infatti il fulcro del Premio, finanziato dalla Regione Campania, ma la settimana di eventi aperti alla città, sarà comunque arricchita da grandi ospiti nazionali che saranno ufficializzati insieme al programma di eventi, seguendo sempre il leit motiv del ricordo di Massimo Troisi e della sua immensa arte.

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“La direzione di Maurizio Casagrande rappresenta la sintesi di un percorso che, da anni, mira sempre più a confermare il Premio tra le grandi kermesse nazionali – spiega il Sindaco Giorgio Zinno. La sua carriera e la sua grande esperienza sono per noi garanzia di professionalità e creatività. Con Maurizio ci siamo posti l’obiettivo di valorizzare ancora di più il Premio Troisi, facendo emergere tutte le potenzialità che esso possiede nell’ambito delle manifestazioni dedicate alla comicità. Sono certo che questa partnership, anche per il ritorno in presenza di questo grande evento, darà un ulteriore impulso al Premio rendendolo ancora più ambito”.

Maurizio Casagrande

“Sono onorato di avere la direzione di questo Premio che amo da sempre – ha detto Maurizio Casagrande – perché lo seguo da tantissimi anni e perché è dedicato ad uno dei personaggi che ho più amato in assoluto, tra i grandi napoletani in Italia e nel mondo. Massimo era diventato un artista internazionale e io spero di riuscire ad essere all’altezza di questo nome e quindi di far sì che anche il Premio sia quanto più possibile vicino alla grandezza di un mostro sacro come Massimo. Non dico – ha poi concluso – di voler fare un ‘mostro sacro di Premio’, ma cercherò di realizzare una kermesse che meriti questo nome”.

Tra le prime novità di quest’anno, vi sarà anche una serata dedicata al grande Alighiero Noschese, a conferma di una visione sempre più ampia della genialità dei grandi artisti legati al nostro territorio.


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