#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Giugno 2025 - 18:08
29.2 C
Napoli

Imprenditore accusato di essere un narcotrafficante assolto in Appello

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli. E’ stato assolto dopo esser finito in carcere, tre anni fa, con l’accusa di aver partecipato ad una mega associazione operante tra la Colombia, la Spagna, l’Olanda e l’Italia, finalizzata alla importazione di ingenti quantità di cocaina proveniente dal Sudamerica, con base operativa e logistica a Napoli e in provincia.

Fabrizio Ventura, imprenditore milanese, titolare della VCG, leader internazionale nella produzione di forni utilizzati per la fusione di metalli preziosi, per l’industria orafa e odontotecnica, è stato assistito dagli avvocati Dario Vannetiello e Giusida Sanseverino, nel procedimento giudiziario che si è concluso ieri con una sentenza di assoluzione.

 Proprio l’attività imprenditoriale portò oltreoceano e ad intrecciare rapporti con imprenditori colombiani, senza avvedersi che costoro nel 2014 erano indagati per spaccio internazionale di cocaina anche con soggetti della criminalità campana.

La fitta rete di indagini intrappolò anche l’imprenditore Ventura che, dopo anni di attività investigativa, con ore ed ore di conversazioni intercettate e pedinamenti, venne arrestato.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Covid: oggi in Italia 16.232 casi e 360 morti, positività su al 4,4%

Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Ventura riceveva ingenti somme di danaro dall’organizzazione di narcotrafficanti per poi  provvedere a spedirle in Colombia, occultate all’interno dei forni prodotti dalla sua azienda, anche mediante la realizzazione in oro del telaio. Tutto sotto la copertura di lecite spedizioni di forni in Colombia.

L’arresto trovò avallo sia innanzi al Tribunale del riesame che innanzi alla Suprema Corte, autorità che respinsero le istanze difensive;  l’ipotesi accusatoria fu condivisa  anche dal  giudice di primo grado, dott. Marco Carbone, seppur la difesa riuscì a contenere la condanna in anni 6 e mesi 9 di reclusione.

Ma nel giudizio di appello l’ipotesi degli inquirenti ha trovato sorprendentemente una clamorosa battuta di arresto.

Ieri, la Corte di appello di Napoli – seconda sezione -, ha definito il giudizio di secondo grado relativo al maxi processo che ha visto tra gli altri coinvolti esponenti di primo piano quali Carbone Bruno (anni 20), Gomez Perales Antonio (anni 10), Torino Vincenzo (anni 12 e mesi 8) Verderosa Francesco (anni 14 e giorni 17), Esposito Vincenzo (anni 13), La Volla Marco (anni 12 e mesi 8).

I Giudici dell’appello, condividendo in pieno le tesi, sostenute con forza dagli avvocati Dario Vannetiello del Foro di Napoli e Giusida Sanseverino del Foro di Benevento, hanno assolto Fabrizio Ventura dalla pesante accusa, ordinandone l’immediata scarcerazione.

Assolto anche uno dei tre imprenditori colombiani Aguirre Avivi Hernan, mentre sono stati condannati gli altri due imprenditori colombiani, i fratelli Ayala Andres (anni 13 e mesi 6) e Antonio (anni 6 e mesi 8).

La Corte di appello ha sposato le argomentazioni difensive volte a dimostrare che Ventura Fabrizio è un imprenditore lontano dagli ambienti criminali, che ha avuto sì rapporti con i colombiani, ma solo di natura commerciale.

L’ardita tesi difensiva che ha trovato avallo nella decisione assunta dalla Corte partenopea è stata la seguente: l’imprenditore, ricevuto il danaro dai colombiani, provvedeva ad acquistare oro, recandosi personalmente presso rivenditori orafi nella città di Vicenza, famosa, appunto, per le lavorazioni orafe. Una volta acquistato l’oro, Ventura, con l’aiuto di un dipendente, smontava i forni crogioli prodotti dalla sua azienda ed inseriva i lingotti d’oro, occultandoli tra le pareti metalliche dei forni. Successivamente, i forni “ripieni” di oro venivano spediti in Colombia, accompagnati da valida documentazione di viaggio.


Articolo pubblicato il giorno 22 Aprile 2021 - 20:51


Cronache Video

ULTIM'ORA

Omicidio di Varcaturo, la scontro tra Sannino e Mirti nato...
La Magica Notte Finale del Festival del Cinema di Pompei
Serie A, disponibile da oggi il docufilm sul campionato 2024/25
Napoli, torna in funzione la storica fontana del Formiello
Marianucci scalpita: “Napoli, sono pronto. Obiettivi? Voglio lo scudetto e...
Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell’Inter: contratto fino al...
Napoli spinge sull’elettrico, altri 15 bus green entrano in servizio...
Jackpot Sounds: Vincite ed Emozioni nel Palmo d’una Mano
Napoli, sorpreso a rubare in un cantiere: arrestato 47enne
Manfredi: “Terzo mandato per governatori? Serva una legge, non un...
Strage di pedoni sulle strade italiane: 155 vittime da inizio...
Napoli, restaurate le Fontane Storiche nel Giardino Orientale del Mann
Concorso Carabinieri 2025: 4.918 posti per allievi civili, militari e...
Napoli, blitz antidroga a Porta Capuana: arrestato pusher 22enne 
Pietrelcina, torna “Una Voce per Padre Pio”: Mara Venier conduce...
Cercola, smantellata banda di riciclatori di auto: 2 arresti
Teatro Diana, trionfa la quarta edizione del premio Umberto Bellissimo
Cassino, tir si ribalta sull’A1 e blocca entrambe le carreggiate:...
Caos Taxi a Napoli, a Capodichino sfugge al controllo: l’Associazione...
Fisioterapisti in farmacia: Firmato l’accordo che cambia la sanità di...
Guasto ai radar di Capodichino, voli in ritardo e cancellati:...
Napoli, tenta rapina a cliente ristorante: arrestato
Cristiano Ronaldo resta all’Al-Nassr e snobba il Mondiale per Club
Natan saluta il Napoli, il Betis riscatta il difensore brasiliano
Portici, massacrato a 16 anni dal branco per un saluto
Napoli rende omaggio a Enrico Caruso con un concerto multimediale
Napoli, riti Voodoo e schiavitù sessuale: arrestata donna nigeriana
Vacanze rovinate per Kvaratskhelia: ladri svaligiano la sua casa a...
Carmine, morto a 14 anni per un tumore non diagnosticato:...
Capello all’attacco: “La Nazionale? Una vergogna, spaccherei tutto. Ranieri è...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE