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Stop rifiuti in mare: arriva la flotta anti-inquinamento

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E’ entrata in azione la flotta anti-inquinamento del ministero dell’Ambiente contro i rifiuti in mare: a partire da queste ore, operera’ lungo tutte le coste del Paese.

Oggi una dimostrazione a Fiumicino, lungo il canale navigabile alla foce del Tevere, con un battello attrezzato per raccogliere il “marine litter” (spazzatura in mare). Erano presenti il ministro dell’Ambiente Sergio Costa (M5S) e il Comandante delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Giovanni Pettorino. La flotta sara’ gestita per due anni dal consorzio Castalia, che ha vinto una gara comunitaria, e che si occupa gia’ di bonifica degli inquinamenti da idrocarburi. A questa attivita’ partecipa anche Corepla, il Consorzio Nazionale per recupero degli imballaggi in plastica: riciclera’ il materiale plastico recuperato a mare dalla flotta.

Il servizio antinquinamento e’ composto da 32 unita’ navali specializzate (9 d’altura e 23 costiere). Nove unita’ sono dislocate in diversi porti italiani, da Genova a Civitavecchia a Salerno, in modo da garantire un pronto intervento in caso di inquinamento. Altre diciannove unita’ svolgono il pattugliamento per il contenimento del marine litter, sia davanti alle foci dei fiumi sia nelle aree marine protette. Quattro di queste diciannove unita’ pattugliano i tratti di mare dove si trovano le piattaforme off-shore per l’estrazione di petrolio (Vasto, San Benedetto del Tronto, Licata e Pozzallo).

“Ringrazio il servizio antinquinamento per l’apporto considerevole che dara’ alla tutela dei nostri mari – ha detto il ministro Costa -, auspicando che il ddl Salvamare, gia’ approvato alla Camera, ottenga al piu’ presto il via libera dal Senato. Il mare italiano e’ il doppio della superficie terrestre italiana: era necessario dare una sterzata, insieme agli armatori, alla societa’ civile, alle autorita’ portuali, ai pescatori, ai consorzi di recupero dei rifiuti. Affinche’ i rifiuti in mare diventino un ricordo e la blue economy sia qualcosa di concreto”.

“Monitorare la quantita’ e la tipologia dei rifiuti raccolti e’ indispensabile per comprendere le cause del littering e per individuare, in sinergia con le Istituzioni, le azioni da mettere in campo per prevenirlo”, ha aggiunto il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo. Numerose saranno le iniziative di comunicazione presso i Comuni costieri, per promuovere il rispetto del patrimonio marino e sensibilizzare amministratori e cittadini sulla raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica. Numerose saranno le iniziative di comunicazione presso i Comuni costieri, per promuovere il rispetto del patrimonio marino e sensibilizzare amministratori e cittadini sulla raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica. Secondo l’Onu, ogni anno in tutto il mondo finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di palstica. Se si va avanti di questo passo, nel 2050 il peso di questi rifiuti superera’ quello di tutti gli animali marini.

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