Focolaio covid in una casa di riposo a Sant’Antonio Abate: 33 positivi

SULLO STESSO ARGOMENTO

A Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, un focolaio covid in una residenza per anziani: 33 ospiti contagiati dal Coronavirus.

L’Asl Napoli 3 Sud ha notificato al Comune un nuovo focolaio all’interno della Casa Albergo ‘Divina Provvidenza’ di via Casa D’Auria. Le anziane erano state tutte vaccinate all’inizio del mese con la prima dose del vaccino anti-Covid, ed erano in attesa di ricevere la seconda dose del vaccino.

In cittĂ , sono complessivamente 48 i nuovi casi positivi – tra cui le 33 anziane – e sono 6 i guariti. ‘L’allarme si è esteso anche al personale in servizio presso la struttura – spiega il sindaco Ilaria Abagnale – parte del quale è risultato anch’esso positivo al Covid-19, dopo essersi sottoposto al tampone di routine. Rassicuriamo la cittadinanza sullo stato di salute attuale delle signore, attualmente stabile e monitorato costantemente dagli organi preposti.

La stessa struttura continua ad essere sanificata periodicamente, così come previsto da protocollo sanitario.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE