Sarno, si dimette l’assessore Gaetano Ferrentino

SULLO STESSO ARGOMENTO

L’Assessore al Bilancio e Politiche Tributarie del Comune di Sarno Gaetano Ferrentino ha annunciato con un lungo post su facebook le sue dimissioni dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Canfora. Dimissioni rumorose, che agitano le acque di Palazzo San Francesco, presentate dopo quasi tre mesi da quelle di un altro assessore, il professore Vincenzo Salerno.

Nel 2014 il primo cittadino Canfora si candida alle elezioni provinciali con il Partito Democratico. La vittoria schiacciante con ben il 60% dei consensi verso lo sfidando Giovanni Romano, gli apre le porte di Palazzo Sant’Agostino, lasciando di fatto la guida del paese all’avvocato Ferrentino, allora Vice Sindaco, ruolo che ha svolto con competenza, serietà, passione, fino al 2019.

” Cari amici, vi informo che ho protocollato le mie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Sarno.

Questo il testo della nota agli atti: “Con grande rammarico, essendo venuti meno i presupposti umani e politici per una serena collaborazione, rassegno le mie dimissioni dalla carica di assessore di questo Comune.
Da oggi, le deleghe sono riconsegnate al Sig. Sindaco, che potrà disporne nella maniera più costruttiva per il progresso della città.
Ringrazio tutti quelli che, in questi anni, mi hanno consentito di rivestire le più alte cariche cittadine e tutti coloro che mi hanno supportato in questo percorso.
Tanto per dovere.
Distinti saluti”
Sono onorato di aver servito la mia comunità in questi anni e sono onorato per il grande consenso che mi avete riservato, con ben 552 preferenze, nell’ultima tornata, riponendo fiducia nella mia persona e spero che non vi sentiate traditi.
Sei anni e mezzo sono comunque tanti.
Ho fatto una notevole esperienza tecnica e politica, arricchendomi nell’approccio ai temi cittadini.
E di questo vi ringrazio.
Sono stato, per quanto umanamente fallace, un uomo delle istituzioni.
Sicuramente, molte cose le avrò sbagliate e di questo vi chiedo scusa.
Spero di non aver lasciato troppo disordine.
Torno a tempo pieno alla mia professione e a coltivare gli interessi che mi danno passione, cosa che, negli ultimi tempi, per una serie di circostanze, non ho ritrovato più nel seguire l’azione amministrativa.
Da privato cittadino, continuerò ad interessarmi delle vicende politiche con passione e coerenza e con la disponibilità all’ascolto con la quale ho cercato di portare avanti il mio impegno nelle istituzioni.
Grazie per questi sei anni e mezzo di lezioni di vita.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE