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Tante persone in strada ad Aversa nonostante i divieti e il sindaco sbotta su Fb

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Tante persone in strada ad Aversa nonostante i divieti e il sindaco sbotta su Fb.

 

Nella tarda serata di ieri, il sindaco Alfonso Golia hatracciato un bilancio della prima giornata di divieti nella città di Aversa, una delle più colpite da questa seconda ondata di contagio di tutta la regione Campania.

“Sono ormai passate le 22 di questo primo sabato con in vigore misure comunali più restrittive rispetto a quelle previste dal governo e il bilancio non è per nulla positivo, soprattutto per quanto visto in Via Roma”, ha scritto Golia. E poi ha aggiunto:
“Abbiamo sospeso la zona a traffico limitato, scelta condivisa anche con la minoranza, per disincentivare lo stazionamento in strada, dato che bisogna porre in essere tutte le misure necessarie per evitare un ulteriore dilagare del contagio. La Campania rischia di passare da zona gialla a zona arancione. Oggi lo ha detto chiaramente il responsabile dell’unità di crisi regionale, Italo Giulivo. Sapete cosa significa? Ulteriori restrizioni, altre limitazioni alle attività commerciali. È questi che vogliamo? Io inizio a credere di si, troppa indifferenza rispetto a quanto sta accadendo. E sia chiaro non parlo solo di Aversa, perché quanto si è visto nel nostro centro cittadino è stato simile a quanto accaduto a Napoli, Pozzuoli e altre città”.

E infine: “Abbiamo dovuto recintare strade, piazze e luoghi di ritrovo abituali. Abbiamo avuto in servizio 7 pattuglie (4 polizia municipale, 2 dei carabinieri e una della polizia) che hanno fatto il possibile, saltando da un punto all’altro della città. Eppure c’è chi si lamenta della totale assenza di controlli. Ma forse anche 70 pattuglie non sarebbero sufficienti a far rispettare le regole. Oggi i numeri nella nostra città hanno fatto registrare 83 nuovi positivi e 69 guariti, quindi il numero totale di casi è salito a 909. La strada è ancora lunga da fare per tornare alla normalità. Vi chiedo responsabilità e sacrifici, saranno due settimane cruciali per invertire la curva del contagio. Dipende solo da noi”.

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