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Fase 2: a Capri dopo il caos sbarchi si studiano soluzioni

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Capri sicura: e’ questo lo slogan che l’isola azzurra si e’ dato nella fase 2 del Covid-19. Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Capri, sono stati convocati dagli amministratori dei due comuni Marino Lembo per Capri ed Alessandro Scoppa per Anacapri, e dall’assessore ai collegamenti marittimi del Comune di Capri Paola Mazzina, i rappresentanti delle compagnie di navigazione che collegano Capri con la terraferma. L’incontro e’ stato organizzato dopo il caos e gli assembramenti avvenuti sulle banchine del porto in occasione degli sbarchi di traghetti ed aliscafi lunedi’ mattina. Una concomitanza di passeggeri che ha fatto saltare tutte le misure di salvaguardia che il Comune di Capri aveva messo in atto in virtu’ delle disposizioni ministeriali, della giunta regionale e dello stesso Comune.

Oggi in primis e’ stato concordato che bisogna mantenere l’isola sicura come era stato fino ad ora e rispettare tutte le normative di sicurezza attraverso un protocollo integrato concordato tra i due comuni e le compagnie di navigazione. “Il protocollo verra’ ufficializzato gia’ nei prossimi giorni ed e’ mirato ad adottare una serie di misure valevoli a bordo dei natanti, agli sbarchi ed all’assistenza dei passeggeri in prossimita’ degli imbarchi e sbarchi. Tutto cio’ per garantire la sicurezza e scongiurare gli assembramenti”, e’ stato spiegato. Le amministrazioni di Capri ed Anacapri hanno, poi, precisato che il protocollo sara’ parte di un piu’ ampio progetto a cui e’ stato dato il nome di “Capri sicura” e che ha gia’ visto l’Amministrazione Comunale di Capri – con particolare riferimento alla problematica degli sbarchi – predisporre percorsi protetti di camminamento sui moli, nelle aree prospicienti le biglietterie e alla stazione di accesso alla funicolare.


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