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Coronavirus, Napoli risponde alla crisi: in fila per donare sangue

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Napoli. Manca il sangue: andate a donare. La risposta dei campani non si è fatta attendere. La scorsa settimana, le ‘banche del sangue’ avevano segnato una diminuzione dei donatori e un rosso spaventoso: -666 unita’ di plasma. Una differenza negativa che aveva, di fatto, esaurito le scorte con conseguenze negative e potenzialmente pericolose per i malati che hanno bisogno delle trasfusioni. Nel centro trasfusionale dell’ospedale Cardarelli, in due giorni, la media giornaliera di donatori e’ stata di 100 persone. “Nei giorni normali sono circa 20 i donatori – dice Michele Vacca, direttore della Medicina trasfusionale – La scorsa settimana, erano tre al giorno”. Da solo, il centro del Cardarelli ha raccolto 300 unita’ di sangue, che, pero’, non basta mai. Vacca lancia un appello: “Non fermatevi, continuate a donare”.

I percorsi sono assolutamente sicuri, distanti dai reparti dove ci sono i malati “come e’ sempre stato”. A breve, inoltre, saranno attivate dai centri trasfusionali linee telefoniche dedicate per prenotare la propria donazione, cosi’ da evitare di creare code e non dover aspettare troppo il proprio turno. Tra i primi ad aderire all’appello gli operai della Whirlpool Napoli, fabbrica a rischio dismissione. Oggi in sette hanno donato al centro trasfusionale dell’Ospedale del Mare. Appuntamento alle 8 in fabbrica, a via Argine, dove una navetta, messa a disposizione dalla Asl Napoli 1, ha accompagnato i donatori al centro e dopo li ha riportati indietro. “Ma è solo l’inizio – fa sapere Vincenzo Accurso, uno degli operai – stiamo raccogliendo altre adesioni”. Al centro trasfusionale, sono arrivati indossando la maglia simbolo della loro vertenza “Whirlpool Napoli non molla”, una è stata regalata ai vertici della struttura, un’altra rimarrà esposta nel reparto. “Perché sia il simbolo di una Italia intera che non molla – spiega Accurso – Il nostro motto e’ ‘Chi dona non ti abbandona’, in questo momento siamo chiamati tutti a stare accanto a chi ne ha piu’ bisogno”. Donatori ‘in fila’ anche al Santobono-Pausillipon, l’ospedale pediatrico. Nessuno si e’ tirato indietro. E’ una risposta “eccezionale”, fa sapere Vacca, “di tutti i campani”. “Ci sono arrivate conferme incoraggianti da Caserta, Avellino, da tutte le città della regione – aggiunge – Cosi’ come dal Monaldi, dal Policlinico Federico II. Ci aspettiamo una risposta anche maggiore nel weekend”. Ora, pero’, non bisogna abbassare la guardia, ma continuare a donare perché la richiesta di sangue è sempre elevata. Vacca lancia un appello: “Andate a donare, recandovi al centro trasfusionale più vicino e soprattutto continuate a farlo. Vi aspettiamo”. Nel territorio della Asl Napoli 2 nord, da lunedì, saranno, invece allestite delle emoteche all’esterno degli ospedali di Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore, insieme con l’Avis.

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