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Baby gang picchia con manganelli e poi accoltella un 15enne al Vulcano Buono: in prognosi riservata al Cardarelli

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Prima lo hanno infastidito poi lo hanno accerchiato, in quindici. Lo hanno colpito con dei manganelli e poi gli hanno sferrato un colpo all’addome con un coltello. Vittima di una violenta aggressione da parte di una baby gang un ragazzino di 14 anni. E’ accaduto nel Napoletano, poco prima della mezzanotte di domenica scorsa. Secondo quanto ha riferito il minorenne ai carabinieri che sono intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale di Nola , si trovava al centro commerciale Vulcano Buono di Nola quando è scattato il raid. Prima è stato infastidito da quattro ragazzini, poi quando lui ha provato ad andare via dal centro commerciale, è stato accerchiato da 15 componenti di una baby gang. Dopo essere stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli, il ragazzino è stato operato e non sarebbe in pericolo di vita. “Resto basito dinanzi all’episodio che ha visto come vittima un 14enne, picchiato con un manganello e accoltellato da una baby gang composta da 15 elementi. Un’aggressione che si è consumata a Nola, nei pressi del centro commerciale ‘Vulcano Buono’. Il malcapitato è stato trasportato al Pronto Soccorso del più vicino ospedale prima di essere trasferito al Cardarelli. Purtroppo la violenza giovanile è fuori controllo, i livelli di insicurezza hanno raggiunto livelli altissimi. Non è giusto che un genitore debba temere per l’incolumità del proprio figlio se questi va a fare un giro in un centro commerciale. La cosa più grave è la gratuità di tale violenza, sintomatica di una profonda devianza sociale dei protagonisti”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Occorre punire con determinazione i responsabili di questa vergogna. Nessuna giustificazione per chi accoltella e picchia un coetaneo a colpi di manganello. Servono pene dure, con percorsi di rieducazione strutturati, e – al di là di questo singolo caso – è necessario che i minori vengano sottratti ai nuclei familiari deviati, dove sono presenti delinquenti e camorristi”.

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