Quartieri di Napoli

Caduta calcinacci, decine di casi a Napoli: una parte consistente dell’edilizia pubblica e privata in stato di degrado

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“Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da diversi casi di caduta di calcinacci, rovinati da edifici in stato di forte degrado. La città di Napoli, così come tanti altri centri della regione, fa i conti con un’edilizia pubblica e privata che, in molti casi, versa in pessime condizioni e richiede una sostanziosa opera di manutenzione. La nostra proposta per prevenire casi del genere è l’istituzione di un libretto di manutenzione dell’edificio, a cura del condominio o del soggetto proprietario che, attraverso una serie di controlli periodici, conterrebbe le problematiche strutturali e i provvedimenti adottati. In pratica un’evoluzione del fascicolo del fabbricato”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Con la giunta regionale – prosegue Borrelli – stiamo lavorando per nuovi incentivi per la rigenerazione urbana. Un sistema che sarebbe connesso alla riduzione del dispendio energetico dell’edificio. In pratica gli sgravi potrebbero essere ottenuti installando degli infissi isolanti che permetterebbero di ridurre il riscaldamento o attraverso la reinstallazione di caldaie centralizzate che ridurrebbero il consumo energetico. In merito alla morte del commerciante di via Duomo ha fatto bene il sindaco di Napoli ha indire il lutto cittadino. Tra l’altro restiamo basiti dinanzi alla caduta dei calcinacci che ha portato alla chiusura della Galleria Laziale. Il tunnel, solo due anni fa, era stato interessato da lavori di messa in sicurezza a cura di Rfi. Troviamo quantomeno singolare che a distanza di due anni i residenti si trovino a fare nuovamente i conti con i disagi”.
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