Cronaca

Scavone ‘sgamato’: aveva uno zainetto pieno di soldi e un biglietto per Dubai

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“Luigi è finita ti abbiamo sgamato”, poteva essere accompagnato da questa frase l’ingresso dei finanzieri nella villa del vesuviano di Luigi Scavone, parafrasando il contenuto di un’intercettazione telefonica in cui Francesco Barbarini avvisa Scavone che ormai il trucchetto delle società cartiera per frodare il fisco ed eludere tasse per 70 milioni di euro era ormai ‘sgamato’. Con 200mila euro in uno zainetto e dieci Rolex in un cassetto, Scavone era pronto a partire per Dubai – la data sul biglietto era per domani -, ma i finanzieri della guardia di finanza di Napoli sono arrivati stamane per stringergli le manette ai polsi e condurlo in carcere per aver messo a segno una maxi evasione fiscale. La vita extralusso dell’amministratore dell’Alma, la società di lavoro interinale, non è stata mai lontana dai riflettori. Presidente della squadra di basket triestina che milita in A1, frequentatore dei salotti vip per la sua fama di benefattore l’amministratore di Alma spa – secondo la Procura – aveva organizzato un giro di false fatturazioni per evitare di pagare Iva per 70 milioni di euro, un pareggio del debito costruito attraverso accolli da parte di società ‘cartiera’. A Napoli, Scavone è legato, tra l’altro, alla realizzazione di un intero padiglione all’interno del Secondo Policlinico destinato allo studio e alla cura delle malattie rare dei bambini. Il costo dell’opera è stato sostenuto completamente dal patron di Altea Holding, cioè Scavone. L’evento fu sponsorizzato nel dicembre 2018 durante la serata “Eccellenze reali” ospitata al Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli: alla cerimonia presero parte attori, come Alessandro Preziosi e anche il Cardinale Sepe, immortalato proprio al fianco di Scavone. “Luigi è finita, ci hanno sgamato”: è questo il contenuto di un’intercettazione telefonica agli atti dell’inchiesta sulla maxi evasione fiscale che oggi ha portato tre persone in carcere e altre sette ai domiciliari. A parlare sono Francesco Barbarino, anche lui ritenuto dagli inquirenti amministratore di fatto della Alma srl e Luigi Scavone, entrambi finiti in cella. Barbarino manifesta la sua preoccupazione dopo avere ricevuto il questionario inviato dall’Agenzia delle Entrate, l’ente che ha rilevato i primi segnali della maxi frode e che ha dato impulso alle indagini. Scavone, tra le altre cose, stava anche pensando di investire i suoi soldi, verosimilmente frutto della maxi evasione fiscale, nel mondo dello spettacolo, attraverso alcune iniziative, tra le quali un film. L’imprenditore, a cui piaceva molto apparire in pubblico, era anche attivo nel mondo del volontariato ed è stato sponsor di una società di hockey per disabili.
Il suo arresto desta preoccupazione anche a Trieste per le sorti della squadra di basket, che milita in A1, erede della storica Pallacanestro Trieste fallita nel 2004. Se fosse confermato il sequestro di tutti beni finanziari nella disponibilità di Scavone, potrebbe infatti porsi il problema della gestione economica della squadra. Mancano al termine del campionato meno di dieci giornate e il team è matematicamente fuori dalla zona retrocessione. Dunque, se anche non dovesse più scendere sul parquet fino al termine del campionato, non presentandosi al palazzetto dello sport, la squadra resterebbe ugualmente in serie A1. Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il quale si è augurato “che questa vicenda non abbia ripercussioni sulla squadra di basket che sta portando avanti un campionato eccellente nella massima serie. Ovviamente seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione”. Scavone aveva cominciato la sponsorizzazione della squadra di pallacanestro nel 2015. In realtà, era giunto a Trieste con l’idea di finanziare la Triestina Calcio, poi invece si concentrò sul basket. L’anno successivo, il 2016, l’Alma divenne main sponsor della squadra e acquisì una quota divenendo socio di maggioranza (non assoluta) della società. Gianluca Mauro viene nominato amministratore delegato e la squadra sale in A2. Lo scorso anno l’Alma propose un aumento del capitale sociale e diventò socio di maggioranza assoluta; con la nuova iniezione finanziaria la squadra scalò le classifiche e venne promossa in A1. A quel punto Scavone venne nominato presidente della società. La Alma sponsorizza anche la squadra motociclistica Pramac Racing Team che partecipa alle competizioni del motomondiale, nella classe MotoGP.


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