Il carabiniere Lazzaro Cioffi non può essere scarcerato. Lo hanno messo nero su bianco i giudici della Corte di Cassazione che hanno respinto il ricorso presentato dagli avvocati del militare di Caserta, indagato insieme alla moglie di Maddaloni, in un’inchiesta sul traffico di stupefacenti al Parco Verde di Caivano quando era in servizio a Castello di Cisterna.
Nelle motivazioni degli ermellini emerge un quadro molto nebuloso per il militare, accusato di aver aiutato un gruppo criminale guidato da Pasquale Fucito ad evitare arresti e sequestri di droga grazie alle sue soffiate. Ed è proprio su questo punto che battono i giudici della Cassazione. I giudici hanno quindi negato la scarcerazione all’ex carabiniere infedele.
Gustavo Gentile
Soffiate al clan del Parco Verde: la Cassazione conferma l’arresto per Cioffi, il carabiniere infedele
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