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Napoli:Verdi puliscono sagrato di Santa Maria della Sapienza

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Una pulizia straordinaria del sagrato e della parte esterna della Chiesa di Santa Maria della Sapienza, in via Costantinopoli, a Napoli, chiusa da anni “e ridotta ad un porcile” e’ stata fatta oggi dai volontari dei Verdi, in collaborazione con l’associazione “Miniera” e con La Radiazza di Radio Marte. Decine di volontari hanno raccolto quintali di rifiuti conferendoli in maniera differenziata grazie alla collaborazione dell’Asia che ha contribuito fornendo il materiale necessario alla raccolta dei rifiuti. Tra i materiali raccolti sono state trovate anche scarpe, stendini, fornelli e bottiglie piene di urina. “Un intervento doveroso per un edificio di culto completamente sommerso dal degrado e dall’incuria nel pieno centro storico della citta'” ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha partecipato alle operazioni di bonifica insieme con militanti, attivisti e rappresentanti istituzionali del Sole che Ride, tra i quali il consigliere comunale Marco Gaudini, il coportavoce cittadino dei Verdi Lello Caiazza, il consigliere municipale del Sole che Ride e responsabile di Miniera Salvatore Iodice, i consiglieri municipali Verdi Debora Piemontese e Gianni Caselli, l’assessore della seconda Municipalita’ Roberto Marino ed il consigliere comunale Francesco Vernetti, il rappresentante dei Verdi Enzo Vasquez. “Abbiamo voluto dare un primo segnale concreto sulla necessita’ di restituire la dignita’ ai numerosi monumenti del Centro storico – hanno affermato Borrelli, Gaudini e Iodice – ma ovviamente serve la collaborazione dei cittadini che devono avere piu’ senso civico e rispetto per i tesori della nostra citta’. In quest’ottica chiederemo che la manutenzione e la pulizia della Chiesa sia affidata a Mario Avallone, commerciante della zona, che si e’ offerto di dare il proprio contributo a impedire che torni a essere una discarica a cielo aperto. Speriamo che l’esempio di Mario sia seguito da tanti altri commercianti o da semplici cittadini che hanno voglia di essere protagonisti di un nuovo modo di vivere e agire in citta'”.

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