I fatti del giorno

Napoli, anziano morto all’ospedale San Paolo. L’autopsia farà luce sulla tragedia

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Sara’ l’autopsia, che sara’ disposta nei prossimi giorni, a fare luce sulla morte di E.E., l’uomo di 72 anni morto sabato scorso, nel Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, a NAPOLI, in circostanze da chiarire. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la vittima era gia’ stata portata, nello stesso ospedale, quattro giorni fa, sempre con forti dolori addominali. Sarebbe stata la stessa vittima, dopo che gli era stata diagnosticata una influenza, a decidere di non farsi ricoverare. A coordinare le indagini sono i magistrati della VI sezione della Procura della Repubblica di NAPOLI (procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio) i quali, dopo avere acquisito l’informativa degli investigatori, apriranno un fascicolo (modello 45).
“Mio zio stava molto male, ma quando sabato siamo arrivati al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo gli hanno assegnato il codice verde. Sono dopo ore e’ passato al codice giallo ma quando forse era gia’ troppo tardi”. Lo afferma Salvatore Estatico, nipote di Eduardo Estatico, il 72nne deceduto all’ospedale San Paolo di NAPOLI dopo un’attesa di ore, denunciano i familiari, al Pronto Soccorso. “C’e’ stato un errore di valutazione dei medici – spiega Estatico – mio zio aveva dolori atroci all’addome ma il codice assegnato al pronto soccorso, peraltro da un infermiere, senza che nessun medico lo avesse visitato, non gli ha permesso di avere le giuste attenzioni e solo in serata gli hanno cominciato a fare esami clinici. Ho visto tanta indifferenza in ospedale, si va al pronto soccorso per essere soccorsi non per fare anticamera. Mia zia in quelle ore ha dovuto fare da infermiera al marito, perche’ non lo hanno accompagnato neanche in bagno dove ha vomitato. Era seduto su sedia, non arrivava neanche la barella, abbiamo chiesto una coperta e l’infermiere ci ha detto che non ce n’erano”. La famiglia di estatico ha sporto denuncia: “Alle autorita’ – sottolinea Salvatore Estatico – abbiamo descritto tutto l’accaduto: nessuno pero’ ci puo’ dare indietro mio zio ma vogliamo giustizia per lui e per tutti quelli che vanno al pronto soccorso perche’ non si trovino piu’ in queste situazioni”. Estatico era stato al San Paolo alcuni giorni prima: “Gli hanno fatto un’ecografia – ricorda il nipote – e’ stato ricoverato un giorno, dal 6 al 7 febbraio. Poi gli hanno diagnosticato una sospetta ernia, dicendo che avrebbe dovuto fare la tac in una struttura esterna e gli hanno prescritto un antibiotico ma non era niente di grave”.

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