‘Troppe violazioni’, la Procura generale chiede di nuovo il carcere per Corona

SULLO STESSO ARGOMENTO

Modalità lettura

In affidamento terapeutico, che gli e’ stato concesso per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina, Fabrizio Corona e’ andato nel ‘boschetto della droga’ di Rogoredo, alla periferia sud di Milano, a fare “l’agente provocatore”, a fingere di acquistare stupefacenti, malgrado tra le prescrizioni del suo programma ci sia il divieto di frequentare tossicodipendenti. Ed e’ per questo episodio, che risale al 10 dicembre, ma anche per una serie di altre violazioni, che la Procura generale, rappresentata dall’Avvocato generale Nunzia Gatto, ha chiesto ancora una volta ai giudici della Sorveglianza che l’ex ‘re dei paparazzi’ torni in carcere a scontare la pena per le condanne definitive. Gia’ un paio di mesi fa il magistrato aveva chiesto che gli venisse revocata la misura alternativa alla detenzione, facendo riferimento anche alle sue “ospitate rissose” in tv, tra cui uno scontro verbale al ‘Grande Fratello vip’ con la conduttrice Ilary Blasi. I giudici, pero’, il 30 novembre decisero di confermare per Corona l’affidamento terapeutico, come chiesto dal legale Antonella Calcaterra, parlando di esito “positivo” del suo percorso. Nel frattempo, la Procura generale ha fatto ricorso in Cassazione (udienza da fissare) contro questa decisione ed ha anche chiesto, in attesa della pronuncia della Suprema Corte, che l’ordinanza venga sospesa e l’affidamento torni ad essere “provvisorio”. Su questa istanza si e’ discusso oggi in udienza e i giudici (presidente La Rocca, relatore Calzolari) si sono riservati di decidere. Allo stesso tempo, tuttavia, nei giorni scorsi sulla base di una serie di “reati” e “violazioni”, per “fatti successivi” alla decisione favorevole a Corona, e’ stata presentata una nuova richiesta di revoca dell’affidamento. Tra questi, appunto, il caso del ‘boschetto della droga’ di dicembre, quando Corona lamento’ anche di essere stato aggredito mentre stava realizzando un servizio per il programma ‘Non e’ l’arena’ di Massimo Giletti. Secondo la Procura generale, pero’, l’ex ‘fotografo dei vip’ non poteva stare la’ a simulare acquisti di droga, in una sorta anche di “istigazione a delinquere” e avendo, tra l’altro, il divieto di frequentare tossicodipendenti. Su questi aspetti una relazione dei carabinieri e’ stata trasmessa in Procura e alla Sorveglianza. Tra i vari punti, poi, messi in rilievo nella richiesta di ‘sospensiva’ le numerose violazioni, secondo il pg, dell’affidamento terapeutico e delle misure di prevenzione, ad esempio, per i 35mila euro incassati per un’ospitata e non dichiarati. Per non parlare, inoltre, delle presunte diffamazioni di un magistrato e della stessa Ilary Blasi (Corona non e’ stato pero’ querelato). In piu’, l’ex agente fotografico, il cui fine pena e’ previsto per “giugno 2022”, non avrebbe mai risarcito le parti offese dei reati commessi di estorsione e bancarotta. Un quadro di “ripetuti comportamenti organizzati contro la legalita'”, a detta del pg che ha valorizzato una decisione della Sorveglianza del novembre 2016. I giudici all’epoca spiegarono che l’unico percorso positivo in affidamento era quello trascorso da Corona nella comunita’ di don Antonio Mazzi.


Torna alla Home


Prosegue lo sciopero della fame di Gianni Fabbris, Adriano Noviello e Sebastiano Lombardo, allevatori di bufale che da quattro giorni protestano davanti al Ministero della Salute a Roma. Oggi, 50 pacchi di mozzarelle di bufala, donate da quattro caseifici artigianali casertani, sono stati inviati a rappresentanti di Governo, Parlamento e...
Joao Cancelo, difensore del Barcellona, ha denunciato una serie di insulti e minacce ricevute dopo l'errore che ha contribuito alla sconfitta contro il PSG e all'eliminazione ai quarti di finale di Champions League. L'episodio si è verificato quando il portoghese ha commesso un fallo da rigore su Dembele, permettendo...
Il Terebinto Edizioni è lieto di annunciare l'undicesima puntata del Caffè Letterario. Riscontri d'Autore, la rassegna avellinese che si è affermata tra i più prestigiosi incontri culturali della provincia irpina, offre uno spazio di dialogo e confronto tra autori e appassionati di letteratura, storia e filosofia. Il prossimo appuntamento si terrà...
La Commissione parlamentare Antimafia ha richiesto alla Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, gli atti dell'inchiesta che ha portato all'arresto del sindaco dimissionario Gianluca Festa, dell'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e dell'architetto Fabio Guerriero. Festa è accusato di una serie di gravi reati, tra cui corruzione, concorsi truccati, irregolarità...

IN PRIMO PIANO