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‘Purple Drank’, e’ ormai in Italia e preoccupa gli esperti

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In America è noto come ‘Purple Drank’, ma il mix di sciroppo per la tosse a base di codeina e gazzosa è arrivato ormai in Italia.Se qualche giorno fa è scattata la segnalazione da Napoli, a testimoniarne la diffusione sono gli stessi racconti dei giovanissimi. “Ultimamente me lo hanno segnalato molti giovani pazienti, in terapia per altre forme di dipendenza: tra gli adolescenti di 14-16 anni si sta diffondendo la pratica di questa forma di sballo ‘fai da te’, a partire dal mix di notevoli dosi di sciroppo della tosse con la gazzosa, per raggiungere uno stato di euforia, o al contrario per rilassarsi”. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta responsabile dell’Area dipendenze del Policlinico Gemelli di Roma, che da anni si occupa di dipendenze patologiche e adolescenti difficili. E a Napoli ad allarmarsi, dopo la segnalazione su ‘Il Mattino’ di genitori preoccupati e il ritrovamento di contenitori in strada all’uscita delle discoteche, è anche l’Ordine dei farmacisti cittadino. “Occorre capire come ci si procura la codeina, che in Italia è un farmaco con obbligo di ricetta – spiega il presidente Vincenzo Santagada – La moda sembra sia arrivata dal Centro Europa, e bisogna dire che in Svizzera la codeina si acquista senza ricetta. Non sappiamo se i ragazzi in Italia comprino il farmaco su internet o all’estero, ma se a dispensarlo fossero dei farmacisti, il mio Ordine avvierà misure disciplinari. Come presidente – precisa Santagada – non ho ricevuto denunce o segnalazioni, ma teniamo alta la guardia”. “Anche perché il pericolo – aggiunge il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli – è che per questi mix si usino medicinali di provenienza e composizione dubbia, magari anche associati ad altri farmaci, o all’alcol, con un effetto più potente di perdita dei riflessi o euforizzante. Restano i dubbi sulla catena di approvvigionamento. Ma si tratta di un fenomeno da non sottovalutare”.

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