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Maxi-confisca a clan Casamonica, beni per 2,4 milioni

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Un villino liberty al quale si accedeva da un viale ornato da statue in marmo che ritraggono di divinita’ greche. Anche questo e’ finito tra i beni confiscati al clan Casamonica e ai figli dell”Ottavo re di Roma’, ovvero Consiglio Di Guglielmi. Una maxiconfisca per un totale di 2,4 milioni di euro tra appartamenti, un terreno a Roma e otto rapporti finanziari. Il decreto di confisca e’ stato eseguito dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Dalle indagini della guardia di finanza e’ emersa una sproporzione tra le ricchezze possedute da alcuni componenti delle due famiglie e i redditi dichiarati. Il decreto di confisca e’ stato emesso confronti di Abramo Di Guglielmi (classe 1974), alias “Marcello Casamonica”, della sorella Giulia (classe 1982), figli dell’Ottavo Re di Roma, e del marito di quest’ultima, Romolo Cerello (classe 1982), appartenenti alla famiglia Casamonica-Guglielmi I membri del clan sarebbero coinvolti in attivita’ illecite connesse a fatti di gioco d’azzardo, traffici di droga, rapine e furti, oltre che a numerose truffe. Il sequestro dei beni fu emesso nel dicembre 2017 e ora e’ scattata la confisca. Spicca tra i beni confiscati anche un villino in stile liberty in zona Anagnina, da sempre quartier generale dei Casamonica, che non solo presentava arredi sfarzosi ma anche una scuderia, attrezzata per ospitare cavalli da corsa usati per le scommesse illecite. Le indagini, avviate dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria nel 2015 e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, sono state focalizzate sulla ricostruzione della “carriera criminale” dei membri del nucleo familiare e hanno fatto emergere come, a fronte della titolarita’, in via diretta o indiretta, di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare, taluni di essi non avessero percepito proventi leciti tali da giustificarne il possesso. E oggi il ministro Salvini ha consegnato un bene confiscato ad un appartenente alla criminalita’ organizzata di Latina, una villa con giardino alla periferia di Roma che -si augura il ministro – “nel 2019 sara’ assegnata a una cooperativa di ragazzi disabili”. “Ci saranno anche degli spazi aperti per i ragazzi del quartiere – ha sottolineato Salvini – per riportare la socialita’ dove c’era la delinquenza. Questo era uno dei 400 immobili confiscati e assegnati l’anno scorso ai comuni del Lazio. E’ un vanto per me e’ per tutti quelli che l’hanno reso possibile”.

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