Gragnano, l’ex sindaco Serrapica accusa: ‘Città in silenzio e l’amministrazione continua a fare danni’

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Gragnano. Scrive che la “Città è in silenzio”. E poi chiude affermando: “A me non fa paura un dibattito pubblico… a voi amministratori non so! Voi cittadini attivatevi”. Il volantino al vetriolo diffuso a Gragnano oggi porta la firma dell’ex sindaco Michele Serrapica e continua una serie di accuse all’amministrazione del sindaco Cimmino.

“La città di Gragnano oramai vive, da anni, in un silenzio assordante. I cittadini, la politi­ca, il volontariato non trovano la forza e il coraggio di rom­pere l’assurdo silenzio che è causa di un declino della città. L’amministrazione continua a recitare lo stesso copione. Un teatrino notorio dove gli attori principali e le compar­se, sindaco e maggioranza, si rincorrono per dimostrare chi è il più bravo nel recitare la parte a loro assegnata. Nono­stante i suggerimenti dei veri amministratori, non riescono a trovare un ruolo né come attori tantomeno come comparse.Il ripetere lo stesso copione in un teatrino confuso è stata la vera causa che ha portato in un profondo sonno l’intera città…i cittadini continuano a loro insaputa a subire provvedimenti amministrativi che incidono nelle loro tasche: luglio 2018 sono stati pagati alla società che effettua la raccolta differenziata220 mila euro non dovuti. E a chi sono andati questi soldi? Solo alla società?” Poi Serrapica continua”… Soldi che, per quanto mi risulta, sono stati erogati con una falsa dichiara­zione. E se questo risulta vero si andrà incontro alla rescissione del contratto e al trasferimento degli atti in Procura. cari cittadini se qualche attore o comparsa vi dovesse raccontare che vi sono sentenze del Tar Campania, rispondete: vergogna”. Poi l’ex primo cittadino si scaglia contro clolui che definisce ‘il principe abusivo’ ovvero il comandante dei vigili e scrive: “Perché i cittadini pagano la sosta e la società che gestisce le aree di parcheggio non paga l’occupazione di suolo pubblico? Sono soldi che spettano alla nostra comunità”. L’elenco delle “malefatte” dell’amministrazione comunale di Cimmino secondo Serrapica continua con la progettazione della sistemazione della Valle dei Mulini secondo il quale “é stato usato un metodo illegale per favorire il designato”. E infine i 50 mila euro spesi per la festa del vino. E per questo che Serrapica invita gli amministratori e i cittadini a un dibattito pubblico.




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