Aveva fotografato la sua fidanzatina di spalle, distesa completamente nuda sul letto e aveva poi diffuso quelle immagini mandandole ai suoi amici che le postarono su facebook.Potrebbe interessarti
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Nel precisare che "non esiste una definizione normativa della pornografia", asseriscono che "la pornografia consiste nella raffigurazione di immagini a sfondo sessuale che, ritraendo il corpo maschile o femminile, riproducano o anche implicitamente evochino un rapporto sessuale". "Nelle immagini, come riporta Il Mattino, oggetto di contestazione proseguono i giudici la persona ritratta, della quale non si vede neppure il volto, è semplicemente sdraiata sul letto e non assume alcuna posa particolare: non si trova, cioè, in nessun atteggiamento o posizione sessualmente allusiva e tale da poter essere considerata lasciva, ossia esplicitamente voluttuosa o erotica. Oggettivamente la minore scrivono ancora i giudici non assume alcuna posa volontariamente, o involontariamente, provocatoria. Non essendo inquadrato il viso non è dato cogliere nemmeno uno sguardo ammiccante: manca in sostanza concludono quel quid pluris che deve caratterizzare l'esibizione pornografica".
La ragazzina, a seguito di quell'episodio, aveva subito gravi conseguenze psicologiche vergognandosi persino di uscire di casa. A parere dei giudici "la divulgazione di quelle foto non ha offeso la libertà sessuale della minore ma, semmai, la sua reputazione". Proprio per questo sono stati ritrasmessi gli atti alla Procura che dovrà valutare se è configurabile il reato di diffamazione.
Inviò la foto nuda e di spalle della sua fidanzatina: assolto
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