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Domani mattina i due saranno interrogati per la convalida dei fermi disposti dai pm che stanno indagando sull'omicidio di Agostino Di Fiore, In carcere c'e' in ragazzo di 16 anni, figlio di un elemento di vertice del clan Elia della zona del Pallonetto di Santa Lucia, e il suo fidato amico, Francesco Esposito, 19 anni, dello stesso rione. Sarebbe stato lui ad avere la peggio in una lite scoppiata per una ragazza, all'esterno del locale, nella notte tra domenica e lunedi'. Il 28enne, che era con un gruppo di amici, sarebbe intervenuto in difesa di una ragazza che stava subendo violenti rimproveri da Esposito, il quale avrebbe reagito scatenando la rissa. Si sarebbe poi rifugiato in discoteca dove avrebbe chiamato rinforzi. Il 17enne avrebbe portato la pistola e sarebbe stato investito dall'auto di Agostino che aveva tentato di scappare alla furia del branco. Sette i colpi di pistola: tre in aria e quattro verso il 28enne di Scampia che non ha avuto scampo. Il minorenne e' stato fermato ed e' stato portato in ospedale perche' si ipotizzava potesse avere delle fratture dopo essere stato travolto fuga. Sta bene ed e' stato portato al carcere minorile di Nisida. E' invece a Poggioreale il 19enne Esposito, il primo a essere fermato dai carabinieri; a novembre 2016 era stato arrestato per aver partecipato a una 'stesa', un raid armato con colpi di pistola esplosi in aria, lungo via Toledo, una strada sempre piena di persone. Era una dimostrazione di forza organizzata dal clan Elia. Condannato a solo un anno, e' tornato libero da pochi mesi. Adesso risponde di concorso in omicidio.





