Politica Campania

Napoli, il popolo della spazzatura ‘restituisce’ i sacchetti di monnezza alla Regione Campania

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Decine di sacchetti di spazzatura sono stati lanciati dai manifestanti dinanzi all'ingresso della . I partecipanti al corteo che hanno sfilato per le strade del centro storico di Napoli sono arrivati davanti alla sede della giunta regionale dove stanno intonando slogan contro il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, contestando le decisioni in merito allo smaltimento e alla gestione dei rifiuti in Campania. Numerosi striscioni con la scritta ‘Dimettiti'. In piazza per dire stop al biocidio: in migliaia hanno sfilato Napoli per dire no alle politiche regionali sull'emergenza rifiuti. Per gli organizzatori si tratta di diecimila persone che andranno a dire al presidente De Luca e ai suoi assessori: “Jatevenne” (Andatevene). “Andremo a restituire quello che ci hanno lasciato” ha urlato uno dei manifestanti stringendo tra le mani alcuni sacchetti dell'immondizia.
In piazza per dire “Stop al Biocidio” sono scesi i rappresentanti di diverse associazioni e movimenti presenti in Campania. Da Battipaglia all'area vesuviana, dal giulianese alla provincia di Caserta per dire che e' necessario rimuovere subito le ecoballe e accelerare le procedure per le bonifiche dei siti inquinati. Lungo il corteo hanno ricordato le persone che sono decedute negli ultimi tempi, a dire dei manifestanti, per patologie legate all'inquinamento e alla presenza di rifiuti speciali e pericolosi in alcune aree della provincia di Napoli. Per i manifestanti la giunta in carica, presieduta da De Luca, “avrebbe agito in linea con quelle precedenti”. “Abbiamo voluto restituire alla Regione – hanno detto i manifestanti nel momento del lancio dei sacchetti – quello che ci e' stato lasciato”. Dinanzi all'ingresso secondario del Palazzo della Regione sono stati accumulati decine di sacchetti mentre alcuni manifestanti hanno acceso dei fumogeni. la manifestazione si e' svolta tranquillamente, senza alcuna tensione.


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