Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico: individuato il referente del clan locale che conosce la verità

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Indivuduato a Tecalitlan nello stato messicano di Jalisco l’uomo che potrebbe conoscere la verità sulla scomparsa dei tre napoletani. Si chiama don Angel e sarebbe  uno dei referenti del cartello criminale di Jalisco Nueva Generation che  avrebbe ordinato ai poliziotti corrotti il sequestro di raffaele Russo , del figlio Antonio e del nipote Vincenzo Cimmino.”Questo don Angel, di cui si e’ parlato nei giorni scorsi, secondo quanto emerso dalle nostre indagini e’ persona nota alle forze dell’ordine e sarebbe un riferimento del cartello criminale che si sostiene abbia sequestrato i nostri connazionali: non sappiamo ancora se sia stato ascoltato semplicemente perche’ motivi investigativi suggeriscono di non diffondere informazioni in merito a questa attivita'”. Lo ha detto Luigi Ferrandino, avvocato della famiglia dei tre napoletani scomparsi in Messico, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche l’avvocato Claudio Falleti – che ieri ha accompagnato i familiari dei sequestrati alla Farnesina, dal ministro Alfano – e Francesco Russo, figlio e fratello di una delle persone sequestrate. “Al momento, comunque, non sappiamo neppure se questo Don Angel sia stato individuato”, sottolinea Ferrandino. “Il giudice messicano della convalida ha dichiarato che i poliziotti hanno sostenuto di essere stati torturati durante gli interrogatori. Ha detto che si faranno accertamenti su quest’aspetto e che gli atti sarebbero stati trasmessi alle autorita’ competenti, per verificare se effettivamente questa tortura e’ stata praticata e da chi”. Cosi’, l’avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia dei tre napoletani scomparsi in Messico, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto informazioni sulle notizie, provenienti dal Paese del Centro America riguardanti presunte torture subite durante gli interrogatori dai poliziotti ritenuti coinvolti nella sparizione dei tre napoletani. “Se questo scenario, inquietante, fosse vero – ha sottolineato l’avvocato – significherebbe che le informazioni finora acquisite potrebbero non essere corrispondenti a verita'”.  Una task force dell’Interpol gia’ nei prossimi giorni potrebbe partire per il Messico e affiancare gli investigatori messicani per fare luce sulla sorte dei tre italiani di cui non si hanno piu’ notizie dallo scorso 31 gennaio lo hanno detto sempre l’avvocato Claudio Falletti e l’avvocato Luigi Ferrandino, legali della famiglia dei tre napoletani scomparsi – Raffaele Russo, suo figlio Antonio e suo nipote Vincenzo Cimmino. Nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte anche Francesco Russo, figlio di Raffaele e fratello di Antonio i legali della famiglia Russo hanno anche annunciato di volere inoltrare richiesta per due incontri con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella e con Papa Francesco.


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