Portici, lavori sbagliati al waterfront: chiuse le indagini per i 7 indagati

SULLO STESSO ARGOMENTO

Portici. Avrebbero attestato lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del waterfront, lavori che però non erano mai stati effettuati, erogando i fondi dalle casse del comune alle ditte. Il Pubblico Ministero Ida Frongillo ha chiuso nelle scorse ore le indagini a carico di dirigenti, tecnici comunali e i rappresentanti delle due aziende che avrebbero beneficiato di contributi pubblici.
I magistrati puntano il dito contro Vincenzo Onorato e Carlo Addrizza, rispettivamente legale rappresentante e responsabile dei lavori della CCC, società aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione di una passeggiata a mare che a Portici ancora non esiste, i quali avrebbero attestato lavori mai svolti per farsi riconoscere soldi non dovuti. L’ente aveva pagato per la realizzazione di pavimentazioni stradali e pedonali con sottoservizi, segnaletica, impianti di irrigazione e meccanici con il verde pubblico ma nulla di tutto ciò era stato fatto. Secondo i pm la dirigente dell’ ufficio tecnico e il responsabile comunale del progetto PIU Europa avrebbero istigato il direttore dei lavori e al Rup (responsabile unico del procedimento) «alla formazione materiale di uno stato di avanzamento dei lavori ideologicamente falso in quanto redatto in assenza di verifica diretta e sulla base dei dati falsi dati fornitigli, previo accordo con Onorato, da Addrizza». Il documento fu redatto a fine dicembre 2015 in tempo limite per non perdere i fondi e immediata fu la liquidazione delle fatture presentate al comune. L’indagine era scattata in seguito alla denuncia di un consigliere comunale allora all’opposizione, il quale aveva verificato tramite le immagini di Google Earth che i lavori attestati non erano stati effettuati ed era subito corso in Procura. I reati ipotizzati sono il falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Ai tecnici comunali viene contestata l’aggravante di aver causato un danno patrimoniale di rilevante gravità.




Articolo precedente
Articolo successivo

LEGGI ANCHE

Divieto di afflusso e circolazione di auto e moto per le isole del golfo di Napoli

La Prefettura di Napoli ha diramato una comunicazione ufficiale riguardante il divieto di afflusso e circolazione di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori per l'isola di Ischia, a partire dal 29 marzo prossimo. Questa disposizione si aggiunge a quelle già in atto per l'isola di Capri, che entrerà in vigore il 30 marzo 2024, e per Procida, attiva dal 23 marzo 2024. Secondo quanto stabilito nei decreti ministeriali, è prevista la possibilità, "in caso di appurata e...

L’avvocato Lubrano: “Caso Acerbi? Violati due articoli, Juan Jesus può fare appello”

Durante la trasmissione "Si Gonfia la Rete" condotta da Raffaele Auriemma su Radio Crc, è intervenuto l'avvocato Enrico Lubrano, esperto di diritto sportivo e precedentemente consulente legale per la SSC Napoli: "Per quanto riguarda il caso Acerbi-Juan Jesus, non posso formulare un'analisi critica della decisione del giudice poiché non dispongo dei documenti necessari. La decisione si basa sul materiale probatorio fornito, del quale non sono a conoscenza, quindi non posso esprimere un giudizio critico...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE