Camorra, è morto il mandante dell’omicidio di don Peppe Diana

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Casal di Principe. E’ morto Nunzio De Falco, boss del clan dei Casalesi condannato perché riconosciuto come il mandante dell’omicidio di Don Peppe Diana, il sacerdote ucciso a Casal di Principe il 19 marzo del 1994.

De Falco è morto nell’abitazione della sorella a Villa Literno dove era ristretto agli arresti domiciliari da una settimana per gravi motivi di salute: era malato terminale.

Il giudice del tribunale di sorveglianza di Napoli aveva per questo accolto l’istanza presentata a metà febbraio dall’avvocato Gaetano Pastore, legale di De Falco, disponendo la scarcerazione del boss, che era a Poggioreale, e i domiciliari a casa della sorella a Villa Literno. De Falco, 72 anni compiuti proprio il 19 marzo, era già stato scarcerato il 26 luglio del 2021 dal magistrato di Sorveglianza di Sassari, essendo in quel momento detenuto in Sardegna.

Per il giudice sardo, la prosecuzione della detenzione sarebbe stata in contrasto “in maniera grave e lampante con il principio di umanità e con il divieto di trattamento inumani o degradanti”. De Falco finì così ai domiciliari, per sei mesi, e alla scadenza tornò in carcere dove è rimasto fino all’inizio della settimana di Pasqua.

Camorrista con contronome ‘o lupo appartenente allo storico Clan dei casalesi e fratello del boss Vincenzo De Falco (ucciso il 2 febbraio 1991 a seguito di una faida interna), è stato il mandante degli omicidi di Mario Iovine e don Giuseppe Diana.

    Arrestato il 15 novembre 1997 dopo una breve latitanza in Spagna, tentò inizialmente di addossare le responsabilità del delitto al boss Francesco Schiavone, ma in seguito alle rivelazioni dell’esecutore materiale Giuseppe Quadrano fu costretto a confessare e nel 2003 venne condannato definitivamente a due ergastoli.

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