Napoli, il caso dell’incidente del cancello a Marechiaro denunciato sui social
Il caso dell’incidente del cancello a Marechiaro denunciato sui social. Europa Verde e Pd: “Lavori incaricati dalla Soprintendenza per mettere in sicurezza la Casa degli Spiriti ed evitare che i ragazzi ci salgano per i tuffi. Si dovrebbe temporaneamente interdire l’area.”
Sui social è stato diffuso un video, realizzato dalla cantante napoletana Anna de Matteis, in cui viene denunciato un incidente che ha causato la caduta di una sbarra di ferro proveniente da un cancello in costruzione sul palazzo degli Spirti a Marechiaro.
“Mi trovavo lì e c’erano degli operai che stavano installando quel cancello quando ad un certo punto una delle barre di metallo precipita e per poco non colpisce un ragazzo che era di sotto. È assolutamente necessario mettere in sicurezza l’area per evitare che i ragazzini salgano sulla casa degli Spiriti per fare i tuffi ma ci chiediamo se questi lavori siano autorizzati. Le aree balneari disponibili in città ne sono sempre di meno e quello esistente devono essere tutelate, curate e messe in sicurezza.” – racconta la de Matteis.
Sulla questione sono intervenuti i consiglieri della prima municipalità Gianni Caselli di Europa Verde e Marcello Matrusciano del PD che hanno effettuato un sopralluogo: “Ci siamo documentati e questi lavori sono stati autorizzati e commissionati dalla Soprintendenza per mettere in sicurezza l’area ed evitare che i ragazzini salgano sulla struttura per fare i tuffi e che ci sia caduta di materiali della struttura.
Per evitare incidenti crediamo che l’area dovrebbe essere interdetta finché non ci saranno più pericoli. Auspichiamo che il palazzo degli Spiriti e l’intera area possano presto essere oggetto di interventi di restauro e di riqualifica.”
“E’ da tempo che chiediamo la messa in sicurezza del Palazzo degli Spiriti, sia per tutelare un patrimonio storico sia per evitare che i ragazzini possano farsi male.”- ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
