Di Maio: ‘Investimenti nelle Zes? Chi va via pagherà le penali’

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“Buoni si', ma fessi no: le aziende che investiranno nelle Zes, non potranno prendere le agevolazioni e poi andarsene via”. E' quanto ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio nel corso di un convegno sulle zone economiche speciali a Nola. “Con il decreto dignita' – ha spiegato – le aziende che investono ex novo non potranno prendersi i finanziamenti e poi prendere i macchinari e andare via perche' pagherebbero delle penali.Ho detto al ministro Lezzi che voglio la delega alla comunicazione per le Zes. Stiamo lavorando per far diventare tutta l'Italia una zona economica speciale e la sara' la prima”.
“La prima misura, assieme al piano per le infrastrutture, deve essere il reddito di cittadinanza”. Il capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, a margine di un convengo a Nola sulle Zone Economiche Speciali rilancia la battaglia su uno dei temi cardine della politica pentastellata e replica alle critiche piu' frequenti sulla misura. “Non serve a dare soldi per stare sul divano – dice il ministro del Lavoro -, noi del Sud ricordiamo quando si davano soldi per stare sul divano in cambio di voti. Ora vogliamo tagliare soldi da opere inutili e cominciare a investire nelle infrastrutture prioritarie. E non sono annunci, e' tutto quello che stiamo preparando in vista della legge di bilancio”. Per Di Maio, la riqualificazione professionale di persone escluse a un certo punto della loro vita lavorativa deve passare necessariamente per la ristrutturazione dei centri per l'impiego. “A chi e' stato licenziato a 50 anni – spiega – dobbiamo garantire una formazione per il lavoro che serve, perche' venga reinserito nel mondo del lavoro che c'e'. Per farlo serve il reddito di cittadinanza”.


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