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Striano, smantellato laboratorio clandestino: sequestrata una tonnellata di carni e frattaglie

Un garage trasformato in macello abusivo produceva 'O pere e o' musso' in condizioni igieniche 'pessime'. Dalle visceri al piatto, l'ombra del rischio sulla tavola: denunciato il responsabile per frode fiscale e pericolo per la salute pubblica.
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Striano, smantellato laboratorio clandestino: sequestrata una tonnellata di carni e frattaglie

Striano– Un garage anonimo, trasformato in una vera e propria centrale dell'illegalità alimentare: è quanto scoperto e smantellato nei giorni scorsi dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con il personale dell’ASL Napoli 3 SUD.

L'operazione, condotta nell’ambito del controllo economico del territorio e del contrasto ai traffici illeciti, ha portato al sequestro di circa una tonnellata di frattaglie e pelli animali e alla denuncia del responsabile.

L'intervento, operato dai finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, ha svelato un vero e proprio laboratorio clandestino per la lavorazione del cosiddetto "quinto quarto", ovvero le interiora e le parti meno nobili di suini e bovini.

L'immobile, adibito abusivamente a opificio, era totalmente sconosciuto al fisco e operava in assenza di ogni autorizzazione sanitaria e amministrativa prevista dalla normativa.

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Le condizioni di conservazione della carne e dei sottoprodotti erano, a detta degli investigatori, "pessime". Tra gli strumenti di lavorazione sequestrati figurano cisterne interrate, cassoni refrigerati, bidoni e vasche per ammollo e cottura: un impianto artigianale, ma potenzialmente letale, destinato ad alimentare illegalmente il mercato del tipico piatto partenopeo "o’ pere e o’ musso".

Per gli inquirenti l'assenza di qualsiasi documentazione relativa alla tracciabilità dei prodotti rende impossibile risalire all'origine delle carni, rappresentando un grave e concreto pericolo per la salute dei consumatori finali.

Denuncia e Sequestro

Il titolare dell'attività abusiva è stato deferito alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Le accuse a suo carico riguardano, in primis, violazioni alla normativa ambientale – data la gestione illecita dei rifiuti animali – e inadempimenti in materia sanitaria, sanzionati anche amministrativamente.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 4 Novembre 2025 - 08:10 - Rosaria Federico

Commenti (3)

La questione della tracciabilita delle carni è fondamentale, eppure ci sono ancora attivita illecite come questa che mettono a rischio i consumatori, serve piu attenzione da parte dei cittadini e delle istituzioni.

E’ davvero allarmante sapere che ci sono posti dove si lavora carne in queste condizioni, spero che chi di dovere prenda provvedimenti per proteggere la salute pubblica e punire i responsabili.

Non capisco come sia possibile che un garage possa diventare un laboratorio per cosi tanto tempo senza che nessuno se ne accorgesse, le autorita dovrebbero fare controlli piu frequenti per evitare queste situazioni.

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