Peter Bosz non teme il Maradona. L’allenatore del PSV Eindhoven, alla vigilia della sfida di Champions League contro il Napoli, ha parlato con la sicurezza di chi crede nel proprio progetto e nella forza del suo gruppo. “Domani affrontiamo una squadra molto forte, ma come è successo spesso quest’anno speriamo di riuscire a segnare anche a loro. Sarei soddisfatto anche con una vittoria per 3-2”, ha dichiarato il tecnico olandese nella conferenza stampa prepartita.
Bosz riconosce la qualità degli azzurri ma non parte battuto: “Il Napoli ha giocatori molto importanti. Sarebbe fantastico se non giocasse Lobotka, ma tutti sono di alto livello. Però anche noi abbiamo grandi calciatori, sarà una sfida difficile ma aperta”. Il tecnico del PSV si è soffermato anche su alcuni protagonisti del calcio europeo che conosce bene, da De Bruyne a Neres, fino a Beukema e Lang, mostrando grande stima per i suoi ex giocatori.
“De Bruyne è uno dei più grandi che siano mai esistiti, lo conosco dai tempi del Wolfsburg.Potrebbe interessarti
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Nessuna lezione per Antonio Conte, solo ammirazione. “Non devo dare consigli a un allenatore così. È capace di cambiare sistema, di passare dal 3-5-2 al 4-3-3 mantenendo intensità, energia e organizzazione. Le sue squadre giocano sempre con passione”. Bosz ha poi riflettuto sulle differenze culturali tra il calcio olandese e quello italiano. “Da noi si punta su giocatori giovani, in Italia su atleti più esperti. Ma abbiamo dimostrato di poter battere le squadre italiane, come contro la Juve. Il nostro compito è far crescere talenti e poi venderli, come Lang e Bakayoko”.
Infine, un riconoscimento al fascino del calcio italiano: “Ho grande ammirazione per la passione che si respira qui. È un calcio vivo, pieno di emozione. Sabato abbiamo fatto bene in campionato, ma dovremo ripeterci anche contro il Napoli”. Il PSV arriverà al Maradona con fiducia, spirito offensivo e la consapevolezza di avere tutto da guadagnare. Bosz non teme i pronostici: il suo PSV vuole sorprendere ancora.







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