L’operazione doganale internazionale JO DEMETER, un intervento coordinato dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane (OMD) per contrastare il traffico illecito di rifiuti regolamentati dalla Convenzione di Basilea e il commercio illegale di sostanze che compromettono lo strato di ozono, come ODS e F-GAS, controllate dal Protocollo di Montreal.
L’operazione, giunta alla sua decima edizione, ha coinvolto ben 110 Paesi, segnando un record di partecipazione. Tra i coordinatori figurano l’Amministrazione doganale cinese e l’Ufficio di collegamento di intelligence regionale per l’Asia/Pacifico dell’OMD (RILO AP).
In Italia, i controlli sono stati gestiti dalla Direzione Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con il Comando Generale della Guardia di Finanza.Potrebbe interessarti
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473 tonnellate di rifiuti illegali, tra cui rottami ferrosi e non ferrosi, rifiuti elettronici, veicoli, imballaggi, tessili e 900 pneumatici fuori uso;
80 tonnellate di gas refrigeranti in violazione del Protocollo di Montreal.
Le infrazioni sono state accertate in diverse aree del territorio nazionale, tra cui Bari, Brindisi, Gioia Tauro, Genova, Alessandria, Trieste, Livorno, Ancona, Como, Siracusa e Salerno. Quest’ultima si conferma uno snodo cruciale per i traffici transfrontalieri illeciti.
L’operazione JO DEMETER ha messo in luce la portata globale del traffico illegale di rifiuti, richiamando l’attenzione sulla necessità di intensificare i controlli doganali e rafforzare la cooperazione internazionale.







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