La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha aperto un fascicolo per omicidio nei confronti di Maria Pia Tropepi, medico originaria di Gioia Tauro, in relazione alla morte dell’ex parlamentare Amedeo Matacena, avvenuta a Dubai il 16 settembre 2022. Matacena, ex armatore e uomo politico, era latitante da nove anni, dopo una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.
Le autorità italiane hanno avviato un’indagine per far luce su alcune circostanze sospette legate al decesso di Matacena, nonché alla morte della madre Raffaela De Carolis, avvenuta tre mesi prima, anch’essa a Dubai. La Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria, sotto la guida del procuratore Giuseppe Lombardo, ha richiesto la riesumazione delle salme per eseguire accertamenti tossicologici. A tal proposito, sono stati nominati come periti il professor Aniello Maiese e la professoressa Maria Chiara David, entrambi dell’Università La Sapienza di Roma.
Le salme di Matacena e della madre erano state riportate in Italia dopo una lunga disputa legale con la Tropepi, ultima moglie dell’ex parlamentare, che si era opposta al rientro dei corpi, sostenendo la volontà del marito di essere cremato. Alla fine, i figli di Matacena, avuti da precedenti matrimoni, sono riusciti a far rientrare le salme, tumulate rispettivamente a Formia e Reggio Calabria.
Amedeo Matacena, nonostante la sua condizione di latitanza, era riuscito a ricostruirsi una vita a Dubai, dove aveva avviato diverse attività imprenditoriali di successo. Le certificazioni ufficiali rilasciate negli Emirati indicavano un arresto cardiaco come causa della sua morte, una versione confermata anche dalla Tropepi. Tuttavia, la Procura calabrese ha deciso di approfondire le circostanze del decesso, anche alla luce del fatto che Matacena, dieci mesi dopo la sua morte, avrebbe potuto rientrare in Italia in libertà, avendo ormai scontato la sua pena.
Le indagini della Procura si concentrano ora sulla possibile presenza di responsabilità esterne legate alle morti sospette di Matacena e della madre, Raffaela De Carolis. Il fascicolo aperto per omicidio ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Maria Pia Tropepi, difesa dall’avvocato Attilio Parrelli del Foro di Reggio Calabria.