Un richiesta estorsiva importante: 500mila euro e tre appartamenti. Culminate poi davanti al rifiuto di una delle vittime, dell’incendio dei locali di una attività di rivendita.
Cinque esattori del racket legati al clan Abbinante di dfi Scampia sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile di Napoli su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli.
Punti Chiave Articolo
Arresti effettuati a Napoli e a Torre del Greco. Le cinque persone, così come disposto dal gip del Tribunale di Napoli sono gravemente indiziate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il gruppo di estorsori di Scampia aveva fatti il giro di numerosi imprenditori e commercianti e richiesto alle vittime tangenti per un ammontare di 500.000 euro oltre a tre appartamenti.
Minacce che si sono protratte per circa sei mesi e sono culminate nell’incendio doloso dei locali di un’attività di rivendita.
Sequestrate anche due pistole a uno degli arrestati
Nel corso dell’operazione, condotta da personale della Squadra Mobile e del Commissariato Scampia, sono state sequestrate anche due pistole con relativo munizionamento, rinvenute nell’abitazione di uno degli indagati.
Un altro soggetto destinatario dello stesso provvedimento è irreperibile e, difatti, attivamente ricercato.