Cronaca di Napoli

Al Comicon di Napoli trovati 83 lavoratori in nero

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Nell’allestimento del Salone del fumetto Comicon 2024 a Napoli, 83 lavoratori in nero sono stati scoperti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). Il controllo, effettuato alla vigilia dell’inaugurazione della manifestazione, ha rivelato gravi irregolarità in termini di impiego e sicurezza.

L’operazione è stata coordinata da Giuseppe Patania, direttore della Direzione Interregionale del Lavoro del Sud Italia, e da Giuseppe Cantisano, direttore dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Napoli.

Oltre 100 tra ispettori e carabinieri del Nucleo tutela del lavoro hanno ispezionato dieci padiglioni della Mostra d’Oltremare, focalizzandosi sull’allestimento degli stand e delle aree espositive, inclusa l’Arena Flegrea.

Il controllo ha interessato 105 aziende e 380 posizioni lavorative, scoprendo che 83 lavoratori operavano senza regolare contratto e senza alcuna tutela normativa o assicurativa.

A seguito di queste scoperte, sono stati emessi 22 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali per aver superato il limite del 10% di lavoro in nero. Inoltre, sono state riscontrate numerose violazioni della sicurezza sul lavoro, con sanzioni amministrative per oltre 200.000 euro e sanzioni per violazioni della sicurezza che ammontano a oltre 60.000 euro.

Il risultato immediato dell’ispezione è stato la regolarizzazione dei lavoratori senza contratto, che ha permesso la revoca delle sospensioni delle attività imprenditoriali, garantendo al contempo una maggiore sicurezza per i lavoratori durante le fasi di allestimento.

Giuseppe Patania ha espresso soddisfazione per l’esito dell’operazione, resa possibile dal recente aumento dell’organico ispettivo grazie ai nuovi concorsi. Giuseppe Cantisano ha sottolineato che l’intervento è stato mirato a tutelare i lavoratori, grazie a un’accurata attività di intelligence che ha permesso di individuare i momenti chiave dell’allestimento dei padiglioni.


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