Trentamila persone hanno partecipato oggi alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil a Napoli in occasione dello sciopero generale di 8 ore. In piazza Matteotti, dopo gli interventi dei delegati e del segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati ha preso la parola il leader della Cgil, Maurizio Landini.
"Vedo una bellissima piazza piena, le fabbriche che si sono svuotate hanno un grande significato. Ancora una volta Napoli, la Campania, parla a tutto il Paese". Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, chiudendo a Napoli la manifestazione di Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni.
"Qui - ha proseguito il segretario generale - si sta ponendo una questione nazionale, il tema che questo Governo e anche altri hanno dimenticato: non esiste una crescita dell'Italia se il Mezzogiorno continua ad essere senza lavoro, senza diritti, senza strutture". "Negli ultimi vent'anni - ha ricordato dal palco in piazza Matteotti - sono stati 800mila i giovani del Mezzogiorno, di cui più di 300mila laureati e diplomati, che se ne sono dovuti andare dal Mezzogiorno per vivere e lavorare all'estero o in altre zone del Paese.
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Che futuro può avere un Paese se i giovani, quelli che abbiamo fatto studiare, utilizzano il loro sapere e la loro intelligenza in altre realtà europee? A questo Governo, che continua a farci credere che dovremmo avere paura dei migranti, chiudere i nostri porti, dobbiamo dire che devono chiudere gli aeroporti per smettere di far andare via le nostre intelligenze e le nostre competenze", ha concluso Landini.
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