Cronaca di Napoli

Campi Flegrei, pubblicato il piano di comunicazione alla popolazione

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È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione il Piano di comunicazione alla popolazione previsto dall'articolo 3 del decreto Campi Flegrei, convertito oggi in legge.

Il piano è stato approvato il 23 novembre scorso “e cioè nei 45 giorni previsti dal provvedimento”, sottolinea la Regione Campania che ha coordinato le attività in stretto raccordo con il Dipartimento della Protezione civile.

Il piano prevede “la realizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile presso la popolazione delle aree interessate, anche con il concorso del volontariato organizzato di protezione civile, di iniziative specifiche dedicate agli istituti scolastici delle aree interessate, di incontri periodici con la popolazione, di corsi di formazione continua dei giornalisti operanti nell'area, con la finalità di promuovere una migliore informazione al pubblico sui rischi e sulla pianificazione di protezione civile, nonché l'installazione sul territorio della segnaletica di protezione civile, anche prevedendo specifiche forme di comunicazione per le persone con disabilità”.

Tra le misure previste dal Piano, oltre agli incontri periodici con la popolazione e ad iniziative specifiche per le scuole, una app di servizio per il cittadino, attività di formazione per il volontariato, per i dipendenti pubblici coinvolti nelle attività, per i giornalisti e gli ordini professionali, la campagna “Io Non Rischio” del Servizio nazionale della Protezione Civile declinata sul fenomeno bradisismico e una campagna di comunicazione regionale.

Il Piano punta a favorire una comunicazione istituzionale scientifica e competente: per questo ci si avvarrà anche dei centri di competenza Ingv-Ov, Cnr-Igag, Cnr-Irea, Eucentre, Reluis, Plinivs-Lupt. “Il Piano di comunicazione che partirà dalla distinzione tra rischio bradisismico e rischio eruttivo – conclude la nota della Regione Campania – è stato preventivamente condiviso, per assicurare la più larga partecipazione possibile, con i tutti i Comuni della zona rossa e non solo con quelli interessati dal fenomeno del lento sollevamento del suolo”.


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