Cronaca di Napoli

L’allarme del sindaco Pozzuoli: “Servono le prove di evacuazione”

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“Sono necessarie a Pozzuoli, non sappiamo ancora la data precisa ma avverranno nei prossimi giorni”. Lo ha detto il di Luigi Manzoni, commentando la nuova forte scossa di terremoto di ieri sera. Oggi a Pozzuoli sono chiuse le scuole “per il lavoro di controllo – ha detto il sindaco – che stiamo esercitando da ieri sera con la protezione civile, i vigili urbani, i tecnici specializzati e i vigili del fuoco.

Stiamo effettuando un monitoraggio del territorio di Pozzuoli e finora non risultano criticità. Sulle scuole tranqullizzo i genitori”. Ora verifiche a condomini, saranno finanziate da istituzioni. “Il bradisismo andava attenzionato e monitorato a Pozzuoli da sempre e invece non lo hanno fatto. Ho illustrato la situazione da cui veniamo al ministro, perché andavano messe in campo azioni preventive e invece prove di protezione da rischio non sono state fatte dal 1984 a oggi”. Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, commentando l'ennesima scossa di terremoto avvenuta nella serata di ieri.

“Il bradisismo non è un singolo sisma – continua il sindaco – ma necessita sempre di azioni a mitigazione del rischio. Oggi facciamo prevenzione e pensiamo al Giappone, che ha fatto prevenzione e tutti sanno cosa fare quando arriva la scossa. Ci stiamo lavorando e adesso per noi è importante dare un messaggio ai cittadini preoccupati: attenetevi alle comunicazioni dell'Ingv, della protezione civile e del Comune.

Bisogna stare tranquilli, sapendo che ora cominciano i controlli degli edifici che abbiamo chiesto al Governo: serve fare una microzonazione sismica di terzo livello e il ministro Musumeci ci ha confermato che ogni condominio riceverà i finanziamenti dal Governo e dalla Regione Campania per le verifiche che verranno effettuate da centri specializzati o atenei. Con il ministro Musumeci abbiamo parlato anche delle strade di esodo da Pozzuoli per un adeguamento dei piani di emergenza e delle vie di fuga che ora sono molto migliori rispetto alla fine del secolo scorso”.


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