"Napoli sei tu, non è Gomorra, non è Mare fuori o il Boss delle cerimonie". Lo ha detto Ludovica Cutolo, parlando con un microfono dall'altare della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli, prima dei funerali del fratello, Giovanbattista.
"Uso il presente perché è l'unico tempo che conosci" dice Ludovica leggendo la lettera scritta per Giovanbattista. "Uso il presente perché è l'unico tempo che conosco anche io con te" ribadisce prima di concludere: "Mamma sta lottando per te, con la forza di cento uomini perché non puoi essere definito da quello che ti è successo. Io non sono figlia unica. Siamo sempre Giogió e Lulù".
"Non ti voglio descrivere perché non l'ho mai fatto, mi sono limitata sempre a dire che eri la persona più sensibile.Potrebbe interessarti
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E ancora: "Parli con tutti, sei curioso su tutto. Uso il presente perché è l'unico che tu conosci. Imitando te ho imparato che nessuno va lasciato mai da solo. Perché suoni il corno? Perché nessuno lo suona. Sei un gigante buono, sempre a sorreggere tutti. Tu sei un centro di gravità permanente. Tu ami questa città e mai l'avresti lasciata nonostante io ti avessi detto di farlo Napoli sei tu non è Mare fuori o Gomorra o il Maestro delle cerimonie".
Foto e testo di Alessandro Memoli

                                    




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