La Guardia di Finanza di Avellino ha sequestrato 3,5 milioni di euro di crediti d'imposta fittizi, relativi ai cosiddetti bonus edilizi.
Le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo irpino, coinvolgono trenta persone fisiche residenti in Campania, una società "cartiera" con sede in provincia di Vicenza e altre società con sedi fantasma su tutto il territorio nazionale.
Il meccanismo truffaldino era ben collaudato: la società "cartiera", amministrata nel tempo da diversi prestanome, otteneva i bonus edilizi attraverso fatture rilasciate a trenta contribuenti, per lavori edilizi mai realizzati.
La stessa società cedeva successivamente parte dei crediti ad altre società.Potrebbe interessarti
Avellino, blitz della Finanza a Montoro: sequestrati quasi 10mila prodotti non sicuri
Truffa Ecobonus, Mario Sassone rompe il muro di silenzio: "Io, consulente trasparente"
Avellino, a 100 anni batte l’ictus e torna a casa in 48 ore: la rinascita di nonna Gerarda
Avellino, sgominata banda di ladri d’auto: cinque misure cautelari e 23 furti contestati
In particolare, i finanzieri hanno individuato nei beneficiari persone con precedenti penali e, in molti casi, percettori del reddito di cittadinanza.
Su richiesta del procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, il Gip del tribunale irpino ha emesso due decreti di sequestro preventivo.
Le indagini in corso si inseriscono nel contesto più ampio del contrasto alle frodi sulla spesa pubblica che la procura irpina ha avviato in collaborazione con la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate costituendo un pool specializzato di magistrati inquirenti.






Lascia un commento